Alta tensione in casa Cile. Per quanto successo in campo durante la sfida con la Bolivia a causa del gesto antisportivo dell’ex Napoli Edu Vargas e per quanto successo fuori dal rettangolo verde con le accuse dell’ex Juve e Inter Vidal al ct Gareca.
- Cile-Bolivia, il clamoroso gesto antisportivo di Vargas
- Dopo il gol Vargas scatena il parapiglia in campo
- Caos Cile: il duro attacco di Vidal al ct Gareca
Cile-Bolivia, il clamoroso gesto antisportivo di Vargas
Ricordate Edu Vargas? Transitò senza gloria nel primo Napoli di Mazzarri quando era considerato un talento del calcio sudamericano. Oggi, a 34 anni, è balzato agli onori della cronaca dopo aver segnato il gol dell’1-1 nella partita delle qualificazioni al Mondiale 2026 tra il suo Cile e la Bolivia. L’attaccante dell’Atletico Mineiro ha approfittato dell’infortunio del portiere avversario Carlos Lampe per sottrargli il pallone e depositarlo in totale solitudine in fondo il sacco.
Dopo il gol Vargas scatena il parapiglia in campo
I calciatori boliviani si sono immediatamente fiondati sull’ex Napoli, che non ha creduto – sbagliando – all’improvvisa e rovinosa caduta del portiere ospite. Invece, l’infortunio c’è stato ed è risultato anche grave. Altro che sceneggiata. Nel tentativo di rinviare il pallone, infatti, Lampe ha poggiato male il piede sul terreno di gioco, riportando la rottura del tendine d’Achille: l’estremo difensore della Bolivia ne avrà per diversi mesi. Nonostante il gesto antisportivo, l’arbitro non ha potuto che convalidare il gol. Ma la legge del calcio è spietata e la Verde è riuscita comunque a vincere grazie al rete dell’1-2 realizzata nel recupero del primo tempo da Terceros.
Caos Cile: il duro attacco di Vidal al ct Gareca
La classifica della Roja nelle qualificazioni mondiali è impietosa: si trova al penultimo posto con soli 5 punti in 8 partite. E a gettar benzina sul fuoco ci ha pensato un’altra vecchia conoscenza del calcio italiano: Arturo Vidal. Il centrocampista del Colo Colo ha puntato il dito contro il ct argentino Garega, che non lo ha convocato escludendolo pure dalla Copa America: “Gioco nella migliore squadra del Cile e una delle migliori 16 del Sudamerica: mi fa rabbia non essere in nazionale. Gareca sembra che guardi solo le gare del calcio argentino: questo co****ne non guarda la Libertadores. Non capisco le sue decisioni (si riferisce anche a un’altra esclusione eccellente, quella del veterano Medel, ndr)”.