Due partecipazioni ai Masters 1000 e due vittorie per Federico Cinà. Il giovanissimo tennista italiano si è tolto lo sfizio di battere un altro tennista considerato da molti come un astro nascente, Coleman Wong. A Madrid arriva il secondo successo ATP e la conferma che l’Italia ha tra le mani un altro giocatore dal grandissimo potenziale.
La felicità di Cinà
Seconda vittoria a livello Atp per Federico Cinà che avanza al secondo turno anche a Madrid, dopo aver ben figurato a Miami. E ovviamente c’è grande felicità per il giovane palermitano: “Sono davvero entusiasta di questa vittoria. Per me significa moltissimo riuscire a vincere una partita del genere e ad avanzare in un torneo così importante. E’ davvero bello poter condividere lo spogliatoio con giocatori così bravi. Di solito parlo molto con gli altri tennisti italiani in modo da poter imparare da loro”.
Cinà diventa il secondo giocatore più giovane a vincere un match a Madrid con il solo Alcaraz che ha fatto meglio di lui. Ma per il momento l’azzurro vuole scacciare la pressione: “Non so cosa dire onestamente. E’ una cosa incredibile. Ma in questo momento penso soltanto alla mia prossima partita e a lavorare giorno dopo giorno per migliorare. Non penso al ranking ma solo a migliorare il mio gioco”.
La passione per il Palermo e la cioccolata
Nel corso dell’intervista riportata da Puntodebreak, il giovane giocatore italiano conferma anche le sue passioni. A cominciare dal tifo per il Palermo, la sua squadra del cuore ma anche la tentazione “cioccolata”: “E’ un vizio che mi porto sin da quando ero bambino. E la verità è che non l’ho eliminata nemmeno adesso che sono un professionista. La mangio quasi tutti i giorni. Credo che nella mia crescita sia stato fondamentale competere tanto a livello giovanile, mi ha dato la possibilità di migliorare giorno dopo giorno e ha permesso una transizione più facile al professionismo”.
Il siparietto con Berrettini
A fare da “padrino” all’ingresso di Federico Cinà nel mondo dell’ATP, ci pensa Matteo Berrettini. Il romano è una figura chiave per tutto il movimento italiano e nel corso degli ultimi anni sta diventando anche un punto di riferimento per i più giovani. E’ stato così per Flavio Cobolli ed è così anche per Federico Cinà. E “Martello” ha deciso di fare da disturbatore nel corso dell’intervista del giovane palermitano: “Chiedetegli quando ha in mente di prendere la patente”, suggerisce al giornalista, scatenando una reazione un po’ imbarazzata di Cinà.