Molto positivo fin qui il campionato del Cittadella che veleggia tranquillo in settima posizione. I due ko consecutivi con Benevento e Lecce avevano fatto suonare l’allarme in casa veneta, ma la bella prestazione esterna a Frosinone condita dalla vittoria, hanno placato eventuali piccoli malumori e ansie. Protagonista di questo inizio stagione del Cittadella è sicuramente Okwonkwo: l’attaccante in prestito dal Bologna ha già messo a segno 5 gol in sette gare dimostrando una certa affinità con il gol.
“Noi non prendiamo mai giocatori già affermati: quello che facciamo è intuire se ci sono potenzialità e, se le vediamo, ci crediamo. Ecco, in Okwonkwo ci sono tutte, perché non gli manca nulla per sfondare, anche in Serie A”.
Così Stefano Marchetti, dg del Cittadella, intervistato da Il Mattino di Padova. “Agli occhi balza la sua velocità, ma guardate che ha qualità enormi, e che abbina tecnica e temperamento. Io in lui vedevo una punta, perché secondo me un giocatore con le sue caratteristiche per rendere al massimo deve essere impiegato da finalizzatore. È un po’ la stessa operazione che avevamo fatto a suo tempo con Kouamé: pure lui giocava esterno alto prima di arrivare qui. A Cittadella Okwonkwo ha trovato l’ambiente giusto e un gruppo in cui sin dal primo giorno si è inserito. Qui, inoltre, ha trovato una squadra che gioca in modo ideale per esaltarlo, pressando alta e cercando sempre le verticalizzazioni. E guardate che lui, certi tagli, li ha proprio naturali. Anzi, a volte succede che non lo si riesca a servire a dovere quando detta il passaggio”.