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Coco, il retroscena: "Ho rischiato di morire due volte, se segno 5 gol col Toro mi taglio i capelli"

Il difensore equatoguineano ma di origini spagnole racconta i momenti difficili della sua vita sui canali ufficiali del club granata. Poi fa una promessa ai tifosi.

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Saul Coco è uno dei volti copertina di questo inizio di stagione 2024/2025. Il difensore spagnolo, naturalizzato equatoguineano, ha già realizzato due gol in campionato mettendosi in luce anche e soprattutto come valido difensore nel Torino di Paolo Vanoli. Non sempre, però, è filato tutto liscio nella vita del 25enne di Lanzarote che in passato ha rischiato addirittura di morire in due occasioni. A raccontarlo è stato lo stesso calciatore, ai canali ufficiali del club granata, con una promessa ai tifosi.

Il racconto personale di Saul Coco

Saul Coco si è lasciato andare in un’intervista tutt’altro che banale presso i canali ufficiali del Torino. Il difensore di origini spagnole ha raccontato due episodi piuttosto complicati della sua vita: “Alla fine del 2019 e inizio del 2020 ci sono stati due episodi molti importanti della mia vita. Durante il primo, ero in viaggio con la nazionale e ho contratto la malaria. Sono dovuto stare tre settimane in ospedale bloccato a letto e per due giorni sono stato praticamente incosciente. E’ stato molto duro, ma dopo un po’ di tempo sono riuscito a recuperare nonostante avessi perso molto peso“.

Quindi è arrivata la seconda storia difficile dell’equatoguineano: “Poi nel giorno del mio compleanno ho avuto un altro incidente: uno scontro di gioco, mi sono rotto entrambi i polsi e presi un forte colpo alla testa. In entrambi i casi sono stato molto vicino alla morte. Sono state due situazioni molto importanti per me, che sul momento furono molto dure, ma mi hanno fatto crescere molto come persona e come giocatore“.

L’eredità di Buongiorno e l’impatto sul calcio italiano

Il Toro ha avuto grande fiducia nel difensore, prelevato dal Las Palmas per 7,5 milioni più percentuale sulla futura rivendita. Il suo compito è quello di non far rimpiangere ai tifosi un big come Alessandro Buongiorno: “Il mio ambientamento è stato ottimo – racconta Coco -, devo dire che lo speravo sinceramente: sono una persona molto ambiziosa, mi piace puntare in alto e per questo ho intenzione di fare un’ottima stagione. Sono contento che tutto si sia realizzato“. Sui tifosi: “Il mio rapporto con loro è bellissimo, mi trattano sempre con rispetto“.

La promessa in caso di almeno 5 gol

Ciò che era difficile da immaginare era l’impatto, anche realizzativo, del centrale difensivo. Sono già 2 le reti di Saul Coco, per la felicità di Vanoli e di tutti i fantallenatori che ci hanno puntato. A questo punto l’asticella non può che alzarsi: “Non credevo di segnare subito così tanto. Sono un difensore che può aiutare la squadra anche in attacco, credo di avere un buon gioco aereo, ho un buon tiro dalla lunga distanza. Mi taglierei i capelli se segnassi più di 5 gol: mi piace cambiare stile, ora ho i capelli in questo modo ma potrei benissimo farli molto corti, non ho problemi! Spero, spero che sia così“.

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