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Commisso va all'attacco e invoca una penalizzazione per l'Inter

Il presidente della Fiorentina sbotta contro il sistema calcio durante un evento organizzato dal 'Financial Times': "La squadra che ha vinto l'ultimo campionato di Serie A non ha rispettato gli indicatori di liquidità, facendo cessioni dopo la conquista dello scudetto".

15-10-2021 18:13

È un vero e proprio attacco frontale al calcio italiano, corredato da durissimi riferimenti specifici, quello che Rocco Commisso ha sferrato durante l’evento ‘Business of sport US Summit’, promosso e organizzato dal ‘Financial Times’.

Il presidente della Fiorentina è stato protagonista di riflessioni profonde sul sistema calcio in generale, con particolari riferimento alla situazione di Dusan Vlahovic, il gioiello viola che ha rifiutato in via definitiva le proposte di rinnovo del contratto fatte arrivare dal presidente gigliato negli ultimi mesi.

Commisso ha attaccato in modo particolare l’Inter, arrivando ad invocare una penalizzazione nei confronti del club nerazzurro a causa della delicata situazione societaria che stanno attraversando i campioni d’Italia e che, come sottolineato da Commisso, si trascina già da prima della conquista del Tricolore.

“Il problema del calcio è che le regole non valgono per tutti – ha dichiarato Commisso – E questo ha falsato la classifica finale dello scorso campionato di Serie A. Ogni sei mesi dobbiamo fornire dei dati sul rapporto di liquidità nel calcio italiano. Io e altri club lo abbiamo fatto. Ho sempre fatto il mio dovere, ho messo i soldi, il club non ha debiti, quindi se c’è bisogno di capitale, porto i soldi io dagli USA. Altri club non l’hanno fatto. C’erano alcuni club che erano ben lontani dal rispettare i requisiti necessari di liquidità. E uno di questi ha vinto il campionato. Successivamente, hanno dovuto rettificare il rapporto di liquidità vendendo giocatori come Lukaku e Hakimi. Questo dopo la fine del campionato, non prima”.

“Chi non rispetta le regole stabilite dalla lega dovrebbe pagarne le conseguenze, come essere penalizzato in campionato – ha proseguito il presidente della Fiorentina – Penso che gli italiani, i tifosi della Fiorentina almeno, siano favorevoli alle mie proposte sul fatto che le regole debbano essere rispettate da tutti. Penso ad esempio a quello che succede in alcuni club europei, in cui determinati ricavi vengono fatti sparire, per poter dire di rispettare le regole. Sono molto severo a riguardo, se ci sono delle regole, devono essere rispettate. Se non vengono rispettate, ci devono essere delle sanzioni”. 

Poi il duro attacco ai procuratori e al sistema-calciomercato: “La cosa non sostenibile è che i costi dei trasferimenti e le commissioni ai procuratori facciano rischiare di perdere un calciatore a zero. Come è successo al Milan con Donnarumma o come sta accadendo con altri giocatori al Psg. E potrebbe succedere anche alla Fiorentina con Vlahovic. Devono esserci delle regole chiare. Abbiamo parlato con Ceferin e con Grarvina che mi hanno promesso che la questione dei procuratori sarà trattata il prima possibile”.

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