La 24a giornata di Serie A è stata caratterizzata da una serie di decisioni arbitrali che hanno sollevato un polverone. Su tutte, il tocco di mano di Gatti in Como-Juventus non ritenuto da rigore. Alla sfuriata in diretta tv di Fabregas ha poi fatto seguito la sentenza dell’Aia nel corso di Open Var, l’approfondimento settimanale in onda su Dazn.
- Como-Juventus, disaccordo in sala Var sul tocco di Gatti
- A Open Var la spiegazione del rigore non concesso
- L'obiezione di Behrami e il precedente di Inter-Napoli
Como-Juventus, disaccordo in sala Var sul tocco di Gatti
Nel tentativo di anticipare Douvakis, Gatti tocca il pallone con la mano sinistra. È il minuto 81 e le due squadre sono sull’1-1. Anziché concedere il rigore al Como, l’arbitro Abisso e il Var decidono di far proseguire l’azione, scatenando le proteste dei lariani. A Open Var è stato quindi mandato in onda l’audio tra il direttore di gara e gli addetti al Var Guida e Maggioni, in disaccordo tra loro sulla scelta finale da adottare.
- “Check in corso” dice tre volte Guida.
- “La tocca, lo vedi?”, ribatte l’Avar Maggioni.
- “Si andrà sulla dinamica” aggiunge l’assistente dell’arbitro dal campo.
- “È in dinamica” afferma Guida.
- Ma Maggioni ribatte: “Poi va in marcatura”.
- Il Var ribadisce: “Per me è in dinamica”.
- L’Avar sottolinea: “Gli toglie il controllo, però”.
- Guida non cambia idea: “No, per me non è rigore”.
- Maggioni insiste: “Gliela toglie, lui la può stoppare. Il braccio la tocca prima che vada in marcatura”.
- Guida: “Check completato”.
A Open Var la spiegazione del rigore non concesso
Ospite negli studi di Dazn il componente Can Elenito Di Liberatore, che sgombra subito il campo da ogni possibile equivoco: “Questo è un tocco di mano non punibile, pertanto è giusto non assegnare il calcio di rigore”.
Quindi spiega: “La discriminante in questo caso è che Gatti l’unica cosa che fa è contendere lo spazio all’avversario. In questa contesa tocca il pallone in maniera fortuita per cui il tocco di mano non è punibile”.
L’obiezione di Behrami e il precedente di Inter-Napoli
La decisione di non assegnare il rigore al Como non ha per niente convinto Behrami, ex calciatore oggi opinionista Dazn. “Non sono d’accordo. Qui il tocco diventa talmente influente che la palla picchia sulla rotula e da lì il giocatore non riesce più a controllarla. È fuori dubbio che Gatti non voglia andare a toccare la palla: nel 95% dei falli di mano un calciatore non vuole colpirla. Però questo influisce troppo sul controllo del giocatore, che non ha più la possibilità di calciare”.
Arriva la replica di Di Liberatore: “Mi torna alla mente Inter-Napoli di quest’anno e il body check tra Olivera e Lautaro Martinez: anche in quella occasione, equiparabile a quest’azione, non è stato dato correttamente il calcio di rigore”.