Aspettavano tutti Remco Evenepoel, si sono ritrovati ad applaudire un belga semi sconosciuto, al primo acuto tra i professionisti. Perché prima delle 16 di oggi, lunedì 7 ottobre 2024, Stan Van Tricht era conosciuto davvero soltanto tra gli addetti ai lavori (e nemmeno tutti).
La vittoria d’autore alla Coppa Bernocchi gli regalerà discreta notorietà : vittoria da finisseur, con una volata perfetta con la quale ha regolato un gruppo di fuggitivo che ha anticipato nei calcoli il gruppo dei migliori, dove è rimasto intrappolato suo malgrado anche Remco. Al quale l’Italia, visto quanto già aveva saputo fare due giorni fa al Giro dell’Emilia, per ora non sembra portare troppa fortuna.
Evenepol e Hirschi ci provano, ma non basta
Evenepoel era l’uomo più atteso, ma alla fine s’è dovuto accontentare di arrivare a un minuto e mezzo assieme al gruppo dopo aver tentato di andare a riprendere i fuggitivi, in coppia con Marc Hirschi (hanno guadagnato una ventina di secondi, poi si sono fatti riassorbire dal gruppo). Alla fine Remco non ha potuto almeno festeggiare la vittoria di un compagno di squadra, perché Van Tricht con una perfetta combinazione tra attesa e contro scatto ha messo nel sacco i fuggitivi di giornata.
Sembrava potesse essere la volta buona per rivedere Pavel Sivakov sul gradino più alto del podio, e invece il russo con passaporto francese (ultimo a mollare le ruote di Pogacar al mondiale di Zurigo, quando ancora mancavano 51 km all’arrivo) è partito troppo lungo, cercando di anticipare la volata con uno scatto ai -800 metri dal traguardo. Così facendo, però, è arrivato ai -300 con le pile scariche, tanto da essere risucchiato dai compagni di fuga e scivolare in sesta posizione.
Un ultimo disperato tentativo di allungo per evitare la volata l’ha fatto Nelson Powless (EF Education EasyPost), a sua volta però ripreso dai rivali. Così Van Tricht ha fiutato il colpo e all’arrivo ha messo dietro di sé il francese Alex Baudin della Decathlon e lo spagnolo Roger Adrià della Red Bull Bora Hansgrohe.
Pinarello settimo. Domani la Tre Valli con Pogacar
Gli italiani hanno cercato di animare le fasi clou della corsa, con Alessandro Pinarello migliore di giornata: ha chiuso al settimo posto, impossibilitato per caratteristiche tecniche a giocarsi molte fiches in volata. In top ten anche Francesco Busatto, giunto nono al traguardo.
Il finale di stagione tutto italiano vivrà domani un’altra tappa di assoluto rilievo con le Tre Valli Varesine, terzo e ultimo atto del trittico lombardo, dove tornerà in gara Tadej Pogacar, fresco di vittoria al Giro dell’Emilia nella prima uscita in maglia iridata. Parterre di assoluto rilievo: presenti, oltre a Remco Evenepoel, anche Tom Pidcock, Primoz Roglic, Antonio Tiberi, Simon Yates, Romain Bardet, Matteo Jorgenson ed Enric Mas. Saranno 200 i km complessivi, con le salite dei Ronchi e di Montello come punti cruciali.