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Coppa d’Africa, tragedia sfiorata per il Gambia: l’aereo perde ossigeno, rischiato l’avvelenamento in volo

Dopo soli 9 minuti dal decollo il pilota è stato costretto ad un atterraggio di emergenza a Banjul, il c.t. Saintfiet: “Un’altra mezzora e saremmo tutti morti”   

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

La Coppa d’Africa 2024 rischiava di aprirsi con una tragedia: l’aereo che stava trasportando il Gambia in Costa d’Avorio, sede del torneo, ha subito una perdita di ossigeno con i passeggeri che hanno rischiato l’avvelenamento da monossido di carbonio. Il pilota è stato costretto all’atterraggio di emergenza.

Coppa d’Africa, il Gambia sfiora la tragedia in volo

I giocatori del Gambia ricorderanno probabilmente per tutta la vita il loro viaggio in Costa d’Avorio per la Coppa d’Africa 2024. I calciatori gambiani hanno infatti rischiato di morire a bordo dell’aereo della Air Cote d’Ivoire su cui erano in viaggio: pochi minuti dopo il decollo, infatti, il velivolo ha subito una perdita di pressione e di ossigeno all’interno dell’abitacolo.

Aereo senza ossigeno, i giocatori del Gambia a rischio avvelenamento

A raccontare la tragedia sfiorata dal Gambia è stato il c.t. della nazionale Tom Saintfiet al quotidiano olandese Het Niewsblad. “Potevamo essere tutti morti. Ci siamo addormentati tutti velocemente. Ho fatto un sogno dove ripercorrevo la mia vita”, ha detto il commissario tecnico. La perdita di ossigeno subita dall’aereo, infatti, ha messo a repentaglio la vita dei calciatori e degli altri passeggeri. “Dopo nove minuti, il pilota ha deciso di fare un atterraggio d’emergenza perché non c’era ossigeno a bordo – ha continuato Saintfiet -. Alcuni giocatori non si sono svegliati subito dopo l’atterraggio. Abbiamo quasi avuto un avvelenamento da monossido di carbonio. Un’altra mezz’ora di volo e saremmo tutti morti”.

Gambia, atterraggio di emergenza a Banjul

La Federcalcio del Gambia ha poi pubblicato un comunicato con ulteriori dettagli sulla vicenda del volo per la Costa d’Avorio. Calciatori e membri della delegazione della nazionale si sono accorti quando sono saliti sull’aereo che qualcosa non andasse: nell’abitacolo il caldo era insopportabile. “Il caldo inumano, mescolato alla mancanza di ossigeno, ha lasciato molte persone con forti mal di testa e vertigini – si legge nella nota della Federcalcio gambiana -. Da lì a poco, molti sono caduti in un sonno profondo ma una volta che eravamo in aria, la situazione è peggiorata. Il pilota non ha avuto altre opzioni che iniziare un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Banjul (capitale del Gambia, ndr), solo nove minuti dopo il decollo. Per fortuna è andata bene; non fosse stato per lui, le conseguenze sarebbero state enormi”.

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