Com’è possibile che due tennisti di spicco, Lorenzo Musetti sistemato alla posizione numero 18 del ranking e Lorenzo Sonego alla 38, perdano contro avversari che non hanno mai vinto una partita nel circuito Atp (Alexis Galarneau, numero 200 al mondo) o che abbiano iniziato a farlo la scorsa settimana (Gabriel Diallo, numero 158)? Se lo chiedono i tifosi italiani, in particolare gli appassionati di tennis, dopo la clamorosa figuraccia della Nazionale azzurra contro il Canada. Il cammino in Coppa Davis è quasi compromesso (serve un’impresa contro Cile e Svezia) mentre i processi sono già iniziati. Sul banco degli imputati Jannik Sinner, il grande assente. E il capitano non giocatore: Filippo Volandri.
- Sinner, il forfait per scelta personale finisce nel mirino
- La tesi di Ubaldo Scanagatta sulla diserzione di Sinner
- Fronda anti Volandri? La Stampa lancia il sasso nello stagno
Sinner, il forfait per scelta personale finisce nel mirino
A scagliarsi contro Jannik, che ha disertato il girone bolognese di Davis per scelta personale più che per stanchezza o infortuni (si sta allenando tranquillamente a casa sua a Monte Carlo per preparare i prossimi appuntamenti del circuito Atp, utili a certificare la partecipazione alle Finals di Torino), è in primis la Gazzetta dello Sport.
“La maglia della Nazionale rimane un simbolo che merita di essere onorato con rispetto. E invece Sinner, in Davis, l’ha già rifiutata quattro volte”.
Quattro rifiuti a cui va aggiunta la mancata partecipazione all’Olimpiade di Tokyo. Insomma, Sinner l’azzurro lo ama o no? Oppure le ambizioni personali sono più forti dell’attaccamento alla Nazionale, come suggerito da un vecchio volpone come Panatta?
La tesi di Ubaldo Scanagatta sulla diserzione di Sinner
Una particolare teoria sul forfait del campione altoatesino è quella di Ubaldo Scanagatta, uno dei più autorevoli giornalisti di tennis italiani, direttore del sito Ubitennis:
“Ci saranno polemiche: Fognini accanto a Bolelli sarebbe stata una coppia più affiatata rispetto ad Arnaldi. Sinner? Sospetto che la sua assenza non ci sarebbe stata se non avesse sottovalutato lui stesso la forza dei canadesi. Avesse immaginato che l’Italia senza di lui avrebbe perso, forse a Bologna sarebbe venuto“.
Fronda anti Volandri? La Stampa lancia il sasso nello stagno
C’è spazio anche per le ipotesi complottistiche. Come quella riportata sulle colonne de La Stampa, da cui lo stesso quotidiano prende però immediatamente le distanze ritenendola poco plausibile: una fronda interna contro Volandri.
“Dopo l’infortunio di Berrettini e il forfait di Sinner (che si sta peraltro allenando a Monte Carlo) era chiaro che la strada verso la Costa del Sol si complicava, un crollo così era però difficile da immaginare. Tanto che qualche spiritello calcistico ha ipotizzato una fronda interna contro Volandri, poco credibile nonostante le scelte sbagliate del ct“.