In Coppa Italia, nel match tra Cagliari e Cittadella, si è scritta una pagina di storia del calcio italiano. Maria Sole Ferrieri Caputi è stato il primo arbitro donna a dirigere una squadra militante in Serie A. La sfida è terminata 3-1 per i sardi, che volano così agli ottavi della competizione. La scena, però, l’ha rubata il fischietto di Livorno.
Coppa Italia, chi è Maria Sole Ferrieri Caputi
Classe 1990, Ferrieri Caputi fa parte della Can C, dopo aver trascorso cinque stagioni sui campi del campionato nazionale dilettanti. La 31enne è arbitro internazionale ma non solo, fa la ricercatrice alla fondazione Adapt ed è dottoranda all’Università di Bergamo. L’ex arbitro di Serie A e adesso designatore arbitrale Gianluca Rocchi di lei ha riferito: “Si tratta di una donna tosta e preparata. Guardate quanto corre”. Oggi, a Cagliari, il pubblico lo ha notato.
Dopo l’esperienza in Serie B, Ferrieri Caputi aveva raccontato: “Come intensità dei contrasti è sicuramente maggiore in B che in C. Anche i giocatori in campo però le danno le prendono e le accettano. Comunque lo step tra le due categorie si vede anche da dentro. Più sale il livello e più la professionalità anche dei contendenti cresce”. Adesso Ferrieri Caputi è salita ancor più di livello, arbitrando per la prima volta una squadra di Serie A ed entrando di diritto nelle pagine della storia del calcio italiano.
La promessa di Trentalange sull’arbitro donna in A
Ai tempi dell’esordio di Maria Marotta in Serie B, il presidente dell’Aia Alfredo Trentalange aveva aperto la porta anche alla massima serie: “Un arbitro donna in Serie A? Il sogno è di riuscirci nel giro di due anni. Siamo indietro e ci stiamo attrezzando – aveva detto qualche mese fa –. C’è tutto un movimento che va messo in rete, con condivisione di esperienza e competenze, con tavoli di lavoro. Ci dobbiamo attrezzare per dare più sostegno, più supporto e formazione alle donne che ci stanno dimostrando di essere all’altezza”.
Primo passo per un arbitro donna in Serie A
Il primo passo è stato fatto, ora il prossimo step è dare seguito a questa splendida storia di Maria Sole Ferrieri Caputi, con la speranza di vedere presto una donna in Serie A. Magari proprio il fischietto di Livorno.