Dal Brasile alla Colombia, da Malta a Marbella: vacanze infinite per Achille Costacurta, il figlio dell’ex difensore del Milan Billy e di Martina Colombari, finito nel ciclone questa estate per i suoi video choc tra droga, mazzette di soldi e insulti sfusi e a pacchetti. Il ragazzo assieme alla famiglia sta passando altri giorni sereni in Spagna, tra gite, parchi, visite e cene.
L’ultimo video su Tik Tok
Non sono mancate le critiche dei follower al suo ultimo video su Tik Tok, in cui mostra la spesa fatta a Marbella: tra dolci e merendine oltre 100 euro sono andati via ma la vita di Achille Costacurta è cambiata e in meglio. Una sciocchezza le ultime “bravate” rispetto a quello cui aveva tristemente abituato sia i genitori che l’opinione pubblica.
La confessione di Achille Costacurta
Intervistato da di PiùTv, Achille Costacurta ha raccontato le sue debolezze, a partire dalla social-dipendenza di cui è stato affetto per molto tempo: «Per me i social network sono stati come un gioco d’azzardo. Una vera e proprio dipendenza. Non riuscivo a farne a meno. Non riuscivo a uscirne. Trascorrevo le mie giornate a letto, con il telefonino in mano, a navigare sui profili altrui per vedere quello che facevano. A volte per imitarli e per fare meglio di loro. Sempre».
Non è stato un periodo facile, tutt’altro: «Un periodo durissimo, che ho affrontato e superato anche grazie all’aiuto dei miei genitori che mi hanno capito e supportato. C’è voluto del tempo, sono stato aiutato e ne sono uscito. Adesso non sono più schiavo di quel mondo e mi godo ogni singolo minuto delle mie giornate. Spesso senza mandare o ricevere messaggi. Sono io a decidere quando leggere un messaggio oppure quando mandarlo».
Il difficile rapporto con i genitori
Il rapporto tra Achille e i suoi genitori non è stato sempre dei migliori, anzi. «Quando sei piccolo vedi tuo padre e tua madre come nemici. Soltanto quando cresci scopri che tutto quello che fanno per te lo fanno per uno scopo: per il tuo bene. All’improvviso cambi. Io ho deciso che non meritassero di soffrire per me. Ho iniziato a comprenderli. Mi sono reso conto che un genitore non farebbe mai male a un figlio. Anzi. Quando ho fatto mio quel concetto, quando ho capito che mio padre e mia madre non erano miei nemici ma le persone cui volevo più bene in assoluto, sono cambiato. Adesso siamo amici».