L’esordio con Al-Nassr dovrebbe avvenire il prossimo 22 gennaio nella sfida casalinga contro l’Ettifaq, ma l’impatto di Cristiano Ronaldo sul mondo arabo ha già portato ai primi effetti. In un certo senso, infatti, l’ex Juve è riuscito addirittura a far cambiare le rigide leggi in vigore in Arabia Saudita per “regolarizzare” l’amata Georgina Rodríguez.
- Due piani di lusso in hotel per Ronaldo
- Tutti i benefit riservati a Ronaldo
- Ronaldo e la legge per Georgina
- Lo sport spinge l'Arabia Saudita al cambiamento
- L'effetto Ronaldo sul mondo arabo
Due piani di lusso in hotel per Ronaldo
Seppure ancora in divenire, gli aspetti logistici del fuoriclasse portoghese tengono banco in queste ore. Al momento Cristiano non ha ancora una vera e propria casa in cui vivere. Come riportato dal Daily Mail, l’Al-Nassr gli ha riservato due piani nel lussuoso hotel Four Season della Kingdom Tower. Ben 17 camere in cui Ronaldo alloggia con la famiglia, gli amici e la sicurezza. Spesa complessiva? Circa 285mila euro al mese, un’inezia se messa accanto al contratto da 200 milioni a stagione firmato con il club saudita.
Tutti i benefit riservati a Ronaldo
Tra le “comodità” offerte dagli alloggi del Four Season anche un campo da tennis, una spa e la possibilità di gustare prelibatezze da paesi come Cina, Giappone, India e Medio Oriente. Ma non è finita qui, perché l’Al-Nassr ha previsto per il proprio campione un trattamento da vero e proprio re, che prevede cinque auto sempre a disposizione, piscina olimpionica, due campi da calcio, uno da basket, due palestre, tre ristoranti stellati, supermercato privato e negozio esclusivo. Insomma, una “pensione dorata” a cui non manca proprio nulla. E, anche quello che per chiunque sarebbe un problema, per Cristiano Ronaldo si può “chiudere un occhio”.
Ronaldo e la legge per Georgina
Parliamo dell’impossibilità per CR7 e la compagna, e madre dei suoi figli, Georgina Rodríguez, di vivere insieme. Secondo le rigide leggi in vigore in Arabia Saudita, infatti, sarebbe vietato per una coppia non sposata condividere lo stesso tetto, ma per Cristiano sarà fatta un’eccezione, con una deroga speciale che permetterà di aggirare l’ostacolo e vivere insieme al di fuori del vincolo del matrimonio. Una legge ad personam per Cristiano e consorte? Non proprio. Infatti, come riferito all’agenzia di stampa spagnola EFE da due avvocati sauditi che hanno preferito mantenere l’anonimato, nell’ultimo periodo le autorità del paese arabo avrebbero iniziato a chiudere un occhio sul tema, anche se solo per gli stranieri.
Lo sport spinge l’Arabia Saudita al cambiamento
La legge proibisce la convivenza fuori dal matrimonio ed è rigida con i cittadini sauditi, ma l’insediamento del principe ereditario Mohammed bin Salman ha portato ad alcuni piccoli progressi nel riconoscimento, soprattutto dei diritti alle donne. Passi in avanti importanti sono stati fatti anche in ambito sportivo, con le riforme volute dal Primo Ministro in materia di Sport e Intrattenimento che, negli ultimi anni, hanno permesso di “risolvere” senza grandi problemi situazioni simili a quella vissuta daRonaldo e Georgina.
L’effetto Ronaldo sul mondo arabo
L’impatto di Cr7 e consorte potrebbe, però, finalmente spingere verso un cambiamento importante e storico sul tema per il paese saudita. Fino a oggi, infatti, le donne che accompagnano un uomo in Arabia Saudita devono richiedere un visto turistico per risiedere nel paese per 90 giorni consecutivi, ma per condividere l’abitazione con un uomo devono per forza essere la moglie, la domestica o parente di primo grado. L’effetto Ronaldo sul mondo arabo potrebbe essere epocale, più fuori che dentro il campo.