Le colorite critiche al presidente della FIGC Gabriele Gravina nei giorni successivi alle clamorose dimissioni di Roberto Mancini dalla guida della nazionale italiana finiscono in tribunale. Michele Criscitiello, CEO e direttore di Sportitalia, ha fatto un annuncio in diretta dagli studi dell’emittente, subito dopo la conclusione del match tra Italia e Ucraina: Gravina lo ha querelato per diffamazione. Udienza fissata per il 22 novembre.
- L'annuncio di Michele Criscitiello: "Querelato per diffamazione"
- La nota sul sito di Sportitalia: "La mia è critica giornalistica"
- Perché il presidente FIGC Gravina ha querelato Criscitiello?
L’annuncio di Michele Criscitiello: “Querelato per diffamazione”
Queste le parole utilizzate da Criscitiello nel dare la notizia agli spettatori durante la diretta su Sportitalia:
“Due grandi notizie per la Nazionale: la prima, l’Italia ha vinto dopo tanto tempo. La seconda, finalmente il presidente della FIGC mi ha querelato per diffamazione. Ma praticamente, diffamazione su cosa? Per critica giornalistica, per incapacità nella gestione di una Nazionale che non è andata al Mondiale”.
La nota sul sito di Sportitalia: “La mia è critica giornalistica”
Criscitiello ha anche pubblicato una breve nota sul sito ufficiale di Sportitalia:
“Il presidente Gravina non riconosce la differenza tra critica giornalistica e diffamazione. Non abbiamo nulla da temere. Questa nazionale e la gestione della FIGC è indecente. Chi non ci porta al Mondiale si deve dimettere. Tavecchio si è dimesso e si è beccato tutte le critiche. Gabriele Gravina è ancora lì e prova difendersi nei tribunali. Noi siamo una televisione libera, facciamo un’informazione libera e non abbiamo paura di fare infomazione. La data è il 22 novembre: ci saremo”.