L’allenatore delle sfide impossibili è tornato: Silvio Baldini è il nuovo allenatore del Crotone. Riparte dalla Serie C con la solita voglia di emozionarsi ed emozionare. Perché questo è il calcio, secondo il 65enne tecnico di Massa. Soldi e fama contano zero rispetto al cuore. Lo dice la sua carriera, lo racconta il suo percorso. Che avrebbe potuto imboccare ben altre direzioni, quand’era in rampa di lancio in Serie A. Ma Baldini è sempre stato così: anticonformista. Prendere o lasciare.
- L'ultima sfida di Silvio Baldini, nuovo allenatore del Crotone
- Il ritorno di Baldini: tecnico focoso che non scende mai a compromessi
- Quando Baldini allenò la Carrarese senza ricevere stipendio
L’ultima sfida di Silvio Baldini, nuovo allenatore del Crotone
A 65 anni Baldini, uno che in carriera è sempre stato abituato a metterci la faccia senza mai preferire comode scorciatoie, torna in pista. E lo fa in Serie C, al timone di un Crotone che è reduce da cinque pareggi e una sconfitta negli ultimi sei turni, ma che ha ancora la possibilità di raddrizzare un’annata senza acuti. “Non mi ripeto migliore di Zauli, che ho anche avuto come calciatore e quindi conosco che persona è. Vorrei che la squadra ragionasse come me: giocherà chi ci mette più cuore. Perché è con le emozioni che si vincono le partite” ha dichiarato nella conferenza stampa andata in scena allo Scida.
Il ritorno di Baldini: tecnico focoso che non scende mai a compromessi
Lo ricorda in conferenza, Baldini: “Il percorso che io scelgo è sempre quello più difficile”. Ama le sfide impossibili, Silvio, e la sua carriera racconta di un uomo, di un allenatore, che non è affatto attaccato alla poltrona. Anzi, alla panchina. La sua ultima avventura a Perugia, ad esempio, è durata soltanto tre giornate. Chiamato nel settembre 2022 a sostituire Castori, rassegnò le dimissioni dopo aver perso tre partite su tre. Soltanto la stagione precedente aveva riportato il Palermo in Serie B via playoff a tre anni dal fallimento del club per poi lasciare sul più bello – a una manciata di giorni dal debutto in Coppa Italia e dall’inizio del torneo cadetto – per divergenze con la nuova proprietà.
Quando Baldini allenò la Carrarese senza ricevere stipendio
Sempre fuori dagli schemi, Baldini. Vulcanico. Mai banale. Fin troppo schietto. La Serie A l’ha vissuta a Empoli, Parma, Lecce, Catania (a proposito, ricordate il calcione nel sedere rifilato al collega Di Carlo?), poi sei lunghissimi anni di stop in seguito all’ultima breve parentesi in B alla guida del Vicenza nel 2011. Il ritorno nel 2017, in C, alla Carrarese. Un’altra mission impossible. Senza ricevere stipendio. Per amore del calcio. In linea con la sua filosofia. Col suo dogma. Che lo spinge ad accettare solo e sempre le sfide più difficili.