Sempre il solito Cassano. Quando c’è da affondare il colpo, non è certo uno che tira la gamba. Tutt’altro. Al podcast BSMT si parla della fine della Bobo Tv e inevitabilmente FantAntonio punta il dito contro Christian Vieri.
- Bobo Tv, le bordate di Cassano a Vieri
- Cassano elogia il Messi della trasmissione
- Vieri nel mirino, la posizione di Lele Adani
Bobo Tv, le bordate di Cassano a Vieri
Nonostante i numeri raggiunti dalla Bobo Tv, che era diventata capace di riempire anche i teatri italiani, Vieri ha detto stop. Adani, Ventola e Cassano sono tornati con un nuovo format su Twitch chiamato ‘Viva el Futbol’, ma la fine dell’avventura con l’ex attaccante di Juve, Lazio, Inter e Atletico Madrid resta una ferita ancora aperta.
“A quella persona là – dice Cassano riferendosi a Vieri – non voglio dare più importanza, è un capitolo chiuso. E non lo chiamerò più neppure per nome”. Una riappacificazione in futuro è da escludere. In maniera categorica. “Assolutamente no, perché il tradimento è la cosa peggiore, non lo accetto e per questo non esiste perdono”. Quindi un’altra stoccata. “Pensava di essere il migliore, ma si sbagliava: noi continuiamo, mentre a lui neanche la madre lo segue”.
Cassano elogia il Messi della trasmissione
Il 42enne barese ha le idee chiare: il successo della Bobo Tv era tutto merito di Lele Adani, che definisce il “Messi della trasmissione”. “Dal primo giorno ho sempre detto che io e Ventola senza di lui non possiamo fare questo lavoro, mentre lui può rinunciare a noi. Non ha rivali, è un fenomeno. Dietro le quinte faceva tutto Lele”.
Cassano poi ricorda quando fece saltare l’accordo con la Juve per andare a Roma. “Moggi mi dice sempre che mi avrebbe cambiato la vita, in realtà mi avrebbe mandato via dopo due giorni. Sì, avevo un accordo con la Juve, ma poi arrivò la Roma che propose il doppio dell’ingaggio e mi dava possibilità di giocare con l’idolo Totti”.
Vieri nel mirino, la posizione di Lele Adani
Di Vieri ha parlato anche Adani al podcast One More Time. La posizione dell’opinionista Rai è più morbida rispetto a quella di Cassano. “È una persona molto intelligente, con valori. Ha un’umanità che non mostra, una dolcezza non manifestata”. Ripercorre quindi le tappe che hanno portato alla nascita della Bobo Tv, durante il lockdown.
“Mi disse che aveva bisogno di me per ‘fare una cosa unica’. Coinvolgemmo Ventola e Cassano, che la gente voleva, fino ad arrivare nei teatri. La Bobo Tv era di tutti. Questa cosa è cambiata dentro di lui, non sentiva più il trasporto per la Bobo TV, non gli piaceva più così com’era. Tanto è vero che ha detto a Staffelli: “andava cambiato”. Se dovevamo cambiare, perché nessuno sapeva? Io ci sono sempre stato non per business, ma perché condividendo tra amici è nata una cosa unica. Se lui venisse da me ora e mi chiedesse di vederci, accetterei. Chi sono io per non andare? Sarei disponibile ad ascoltare, ma lui sarebbe disposto a fare altrettanto?