L’esordio da titolare in Europa League all’Olimpico contro il Manchester United, l’ottima impressione destata nelle scorse quattro giornate di campionato: nelle ultime tre settimane la vita di Ebrima Darboe è stata stravolta in positivo, tanto che i tempi difficili di quando arrivò in Italia da rifugiato sono ormai alle spalle.
Il giovane gambiano si è conquistato la fiducia di Fonseca e spera di fare lo stesso con Mourinho, prossimo tecnico della ‘Lupa’ che lo ha scelto per dare vita ad una staffetta tutta portoghese in panchina.
A breve, però, dovremo abituarci a chiamare il classe 2001 con un altro nome: intervistata da ‘calciomercato.com’, la sua agente Miriam Peruzzi ha rivelato che le pratiche per l’adozione del gioiello giallorosso da parte della sua famiglia sono a buon punto, e che a breve il nome cambierà in Ebrima Darboe Peruzzi.
“Darboe è un ragazzo eccezionale, davvero per bene. Lo conoscono tutti alla Roma, è educato, io dico che è un ragazzo d’oro. Sta vivendo con serenità la situazione, con noi ha una famiglia. Mio papà fa l’allenatore, l’abbiamo adottato, mio papà a breve firmerà le carte legali perché sia adottato al 100%. Diventerà Peruzzi come me, Ebrima Darboe Peruzzi. Sono molto felice, abbiamo deciso di farlo tanti anni fa e non oggi perché gioca in Serie A, se lo merita, è al 100% parte del nostro nucleo famigliare”.
Prossimamente la dirigenza romanista dovrà rivedere il contratto di Darboe, in scadenza nel 2023: ovviamente l’ingaggio sarà ritoccato verso l’alto per blindarlo a Trigoria e preservarlo dall’assalto di diversi club europei, stregati dall’impatto avuto con il calcio dei grandi da un ragazzo che farà sicuramente parlare di sé in futuro.