L’inizio di una stagione coincide sempre con importanti riunioni volte a definire gli obiettivi del lungo percorso che porterà una squadra all’anno successivo. La Sampdoria ha fissato i suoi, con quel pizzico di ambizione che dovrebbe avere ciascun club in giro per il mondo.
Non è sempre così, purtroppo, per diversi motivi. Intervistato da “La Gazzetta dello Sport” , Roberto D’Aversa, che in blucerchiato ha raccolto l’eredità di Claudio Ranieri, si è sbilanciato, emmettendo le mete sportive scelte dalla società.
“Ripetere quanto fatto lo scorso anno è un obiettivo difficile, ma con il lavoro si può fare. Una squadra con le potenzialità per fare 52 punti deve avere l’ambizione di poter fare meglio”.
Ambizione che ben si sposa con nuovi obiettivi: tra questi anche un successo in Coppa Italia. Samp che esordirà il 15 agosto contro l’Alessandria.
“La Coppa Italia? Il presidente Ferrero lo ritiene un obiettivo raggiungibile: nel contratto ha messo un premio speciale in caso di vittoria. E poi la finale si giocherà a Roma, che è casa sua”.