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Davis Cup, quanti pericoli nell'urna per l'Italia alle Finals: Australia o Argentina nei quarti, poi gli USA

Giovedì 19 settembre il sorteggio della final eight di Malaga rischia di rivelarsi indigesto per l'Italia: possibile nei quarti la rivincita della finale con l'Australia.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Le magnifiche 8 hanno un volto e pure un ordine di entrata nel tabellone della fase finale di Davis Cup di Malaga, in programma dal 19 al 24 novembre: Italia, Spagna, USA e Canada saranno le quattro teste di serie che dovranno essere abbinate con Olanda, Australia, Germania e Argentina. Il regolamento e le modalità degli accoppiamenti sono abbastanza semplici, ma al solito una piccola guida risulta necessaria. Qualche certezza peraltro c’è già, ad esempio quella che vedrà l’Italia evitare la temuta Spagna e finire comunque nella parte di tabellone con gli USA.

Strada impervia: pericolo Australia, poi occhio agli USA

Il sorteggio della fase finale di Malaga avverrà giovedì 19 settembre. L’Italia nei quarti di finale potrà affrontare una tra Australia e Argentina: nel primo caso non sarebbe un sorteggio tanto benevolo, pensando al fatto che l’Australia lo scorso anno è stata la finalista di Davis Cup, battuta proprio dagli azzurri (Arnaldi la spuntò su Popyrin, Sinner sull’amico de Minaur).

Gli aussie hanno ceduto nel match decisivo del group B alla Spagna, seppur orfana di Alcaraz: Carballes Baena ha avuto la meglio su Jordan Thompson in tre set, Popyrin ha rimesso le cose a posto nel singolare contro Pedro Martinez, che poi però s’è preso una fragorosa rivincita nel doppio (in coppia con Granollers) battendo la coppia australiana composta da Ebden e Purcell, decisamente favorita nel pronostico.

L’Argentina sulla carta apparirebbe alla stregua di una rivale un po’ più alla portata: benché Francisco Cerundolo sia ormai un habitué dei piani alti del circuito, Etcheverry rimane una carta un po’ limitata, mentre Gonzalez e Molteni nel doppio non sono certo tra i top a livello ATP (seppur hanno vinto due incontri su tre questa settimana). Come detto, gli USA saranno l’altra nazionale che finirà nella parte di tabellone dell’Italia: qui di carte da giocare ce ne sono tantissime, da Nakashima e MacDonald che hanno tirato la carretta nel girone (con Krajicek e Ram in doppio coppia solidissima) e i vari Paul, Fritz e Shelton pronti ad accorrere per la fase finale.

L’altra parte: Zverev è la vera mina vagante

Nell’altra parte del tabellone, Spagna e Canada saranno le due teste di serie. E verranno accoppiate per ovvie ragioni a una tra Germania e Olanda. Sulla carta gli spagnoli puntano al bersaglio grosso: Alcaraz non ha partecipato alla sfida decisiva per il primo posto con l’Australia, ma rimane la punta di diamante della selezione iberica.

Il Canada ha ritrovato un buon Shapovalov oltre ad Auger-Aliassime e punta a riproporsi a grandi livelli, sebbene tutte vorrebbero evitare la Germania, che ha Sascha Zverev come uno di punta assieme ad Hanfmann e Marterer. Di Olanda e Brasile si conosce ormai tutto, con i verdeoro decisamente intriganti col baby Fonseca e il martello Monteiro.

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