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De Rossi, silenzio su Totti poi scoppia la polemica su Zalewski, Cristante, Pellegrini e Paredes

Alla vigilia della gara col Genoa tanti i temi toccati dal tecnico giallorosso: dall'esclusione del terzino polacco all'importanza dei nuovi arrivati

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Daniele De Rossi ha parlato alla vigilia della partita col Genoa, in programma domani 15 settembre alle 12.30. Tra i diversi temi toccati dall’allenatore dei giallorossi l’esclusione di Zalewski, momentaneamente fuori rosa dopo il rifiuto al trasferimento al Galatasaray. Poi naturalmente le condizioni degli ultimi arrivati Hummels e Hermoso e il modulo di gioco che potrebbe subire variazioni rispetto al passato. Non per Dovbyk però che resta al centro dell’attacco in attesa che arrivi il primo gol italiano. Polemica anche sul trattamento che i tifosi riservano a diversi giocatori.

Caso Zalewski: decisione della società

Sulla polemica per le parole di Totti, che ha anche detto che De Rossi rischia di fare la fine di Mourinho, nessuna replica. Il caso principale che tiene banco a Trigoria è quello riguardante Nicola Zalewski messo fuori rosa dopo aver detto no alla proposta del Galatasaray. Sulla questione, però, Daniele De Rossi si è tirato indietro attribuendo la decisione unicamente alla società: “Definitiva la sua esclusione? Non penso, credo sia legata al contratto in scadenza. E’ una decisione presa dalla società, che mi è stata comunicata e io ne sono venuto a conoscenza qualche giorno fa, qualora trovasse un accordo potrebbe essere reinserito. Mi sono sempre preso le mie responsabilità, stavolta parlatene con la società o con l’agente“.

Il contratto in scadenza e il precedente con De Rossi

Non sempre, però, un contratto a scadenza ha significato esclusione a priori di un calciatore. Sono tanti i casi gestiti diversamente in passato, compreso quello dello stesso De Rossi che però prosegue sulla stessa linea: “State facendo la domanda alla persona sbagliata. A maggio avevo detto che poteva partire perché non era quello che volevo, quest’estate ho visto delle cose diverse. All’epoca da giocatore è vero che avevo il contratto in scadenza ma la società mi fece giocare, anche allora non erano scelte mie“.

Le scelte di campo tra Dovbyk e la difesa

Esaurito l’argomento Zalewski si è poi passati al campo con le possibili scelte in vista del Genoa. Dovbyk è una certezza: “Sta bene e giocherà“, ha sentenziato l’allenatore. Che poi ha rassicurato tutti anche sulle condizioni di Hummels ed Hermoso: “Non sono al 100% ma possono giocare“. L’ingresso di uno dei due difensori potrebbe portare anche a un cambio modulo in favore della difesa a tre. Infine De Rossi ha difeso Cristante, Pellegrini e Paredes e messo in risalto il valore di Koné: “In questa città Paredes, Cristante e Pellegrini vengono rispettati meno di quello che meritano. L’anno scorso abbiamo fatto 2 punti di media a partita con Paredes, Cristante e Pellegrini. Sono giocatori importanti che ci danno una grande mano. Rispettiamo anche quelli che stanno qui a tirare la carretta da anni. Questi giocatori cerchiamo di farli sentire amati. La loro parte l’hanno sempre fatta come numeri e chilometri corsi. Koné importantissimo, l’ho voluto con tutte le mie forze“.

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