Quello di Dennis Vavro non sarà ricordato dai tifosi della Lazio come uno degli acquisti più azzeccati della storia recente.
Il difensore slovacco classe 1996, arrivato a Roma nell’estate 2019 dal Copenaghen per 12 milioni, ha trovato poco spazio nella prima stagione in Italia, fornendo prestazioni deludenti nelle poche occasioni nelle quali l’allora allenatore dei biancocelesti Simone Inzaghi decise di mandarlo in campo.
Mai preso in considerazione nell’annata successiva, fino al prestito all’Huesca nel gennaio 2021, definito dopo il mancato passaggio al Genoa, la scorsa estate Vavro è tornato alla base, finendo però fuori dalle liste per la Serie A e l’Europa League.
Il difensore ha esternato tutta la propria frustrazione in un’intervista al portale slovacco ‘Sport.sk’, nella quale ha bocciato la propria esperienza italiana annunciandone l’imminente conclusione.
“Dal punto di vista fisico sono pronto perché mi alleno con la squadra, nonostante abbia giocato l’ultima partita intera a giugno con la Slovacchia in preparazione all’Europeo, ma non sto bene dal punto di vista psicologico”.
Vavro ha poi spiegato i motivi della propria permanenza alla Lazio nell’attuale stagione: “Ho tanti pensieri nella mia testa, ma credo che alla fine andrà tutto bene. Voglio assolutamente lasciare Roma a gennaio. Questo non è un posto che fa per me, non posso rimanere dove posso solo allenarmi senza poter mai giocare. La società ha deciso che dovevo restare per altri sei mesi, ma il motivo è legato solo alle regole finanziarie che si applicano agli stranieri in Italia e al fatto che il club avrebbe dovuto pagare per me una certa somma di tasse”.