Oggi, ex abrupto o quasi visto che da tempo aleggiava il sospetto, Roberto Mancini ha ufficialmente comunicato le proprie dimissioni da ct della Nazionale. Una decisione che comunque sconvolge il nostro calcio, in particolare a livello federale, dove già il clima era abbastanza teso ultimamente, e che apre nuovi e urgenti scenari per la successione. Nel frattempo, il diretto interessato ha commentato questa svolta da lui intrapresa.
- La spiegazione di Mancini: "Le dimissioni una scelta personale"
- Dietro le dimissioni anche un'offerta dell'Arabia Saudita?
- Mancini ct Arabia Saudita, tifosi scatenati sul web
La spiegazione di Mancini: “Le dimissioni una scelta personale”
Nelle prime parole proferite da ex tecnico degli Azzurri, Mancini ha così illustrato la propria volontà di lasciare l’incarico con un messaggio affidato al proprio profilo Instagram. “Le dimissioni da ct della nazionale sono state una mia scelta personale“, ha sentenziato: una frase che dà adito a diverse interpretazioni, in primis quella che va per la maggiore, ovvero l’aver maldigerito la riorganizzazione di ruoli e mansioni nell’universo della Nazionali da parte della FIGC.
Mancini, infatti, da una parte nelle scorse settimane aveva ottenuto dal Consiglio Federale il ruolo di coordinatore delle selezioni Under 21 e 20, oltre ovviamente a quelle maggiori, ma al tempo stesso si è visto sfilare dei collaboratori fidati, da Alberico Evani (su cui pare abbia pesato il caso Bonucci e il suo presunto approdo nello staff azzurro) a Attilio Lombardo, trasferitosi sulla panchina dell’Under 20.
Continuando nel suo messaggio di commiato, Mancini ha proseguito: “Ringrazio il presidente federale, Gabriele Gravina, per la fiducia, insieme a tutti i membri della Figc. Saluto e ringrazio tutti i miei giocatori e tifosi che mi hanno accompagnato in questi 5 anni. Porterò sempre nel cuore la straordinaria vittoria dell’Europeo 2020“.
Dietro le dimissioni anche un’offerta dell’Arabia Saudita?
Esiste comunque un altro motivo che pare abbia contribuito a questa decisione drastica, ovvero la presunta offerta da parte dell’Arabia Saudita giunta al tecnico jesino affinché si segga sulla panchina della Nazionale, con un contratto pare triennale da 60 milioni totali. Addirittura si parla di una firma imminente, forse anche domani. Sarebbe un’altra mossa ambiziosa e spregiudicata del regno saudita che sta usando il calcio come strumento geopolitico, ma nelle prossime ore, o giorni, ne sapremo di più, assieme al nome del successore di Mancini (e va trovato in fretta, visto che fra meno di un mese l’Italia torna in campo per il cammino di qualificazione a Euro 2024).
Mancini ct Arabia Saudita, tifosi scatenati sul web
La prospettiva araba, a tal proposito, agita il web già preso in contropiede dalle dimissioni manciniane. Sui social predomina il sarcasmo e lo scetticismo per questa ipotetica nuova avventura del ct campione d’Europa: “Se fosse così spero di no, la mia stima che avevo nei confronti di Mancini apparirebbe in un secondo”, “Se è vero poteva dirlo prima“, “Millemila milioni di dollari ecco i motivi delle dimissioni”, “La sua dimensione: il calcio che non vale un piffero“, sono alcuni dei commenti caustici che si leggono nelle piazze virtuali.