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Giro d'Italia: a Bergamo esulta McNulty. Armirail sempre in rosa

Prima vittoria nella Corsa Rosa per l'americano della UAE. Arriva ancora una fuga, mentre i big continuano a studiarsi

Ultimo aggiornamento:


Riassunto dell'evento

Ordine d’arrivo della 15a tappa Seregno-Bergamo

  1. Brandon McNulty (UAE Team Emirates) 5:13:39
  2. Ben Healy (EF Education-Easypost) 0:00
  3. Marco Frigo (Israel-Premier Tech) 0:00
  4. Bauke Mollema (Trek-Segafredo) 1:51
  5. Einer Rubio (Movistar) 1:51
  6. Simone Velasco (Astana) 2:26
  7. Andrea Pasqualon (Bahrain Victorious) 2:26
  8. Laurens Huys (Intermarché Circus Wanty) 3:10
  9. Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) 4:13
  10. Francois Bidard (Cofidis) 4:13

Sintesi della tappa

Finale al cardiopalma per l’arrivo a Bergamo. Sei pronto per esultare “Frigooo!”, ma a tagliare per primo il traguardo è l’altro grande protagonista di questa tappa, l’americano Brandon McNulty (UAE Team Emirates). Con uno sprint regale rimonta Marco Frigo (Israel-Premier Tech), che ai meno 500 metri aveva raggiunto e sorpassato lui e Ben Healy (EF Education-EasyPost). Il compagno di fuga rimane alla sua ruota e conquista così la seconda posizione.

È stato proprio il testa a testa tra i tre corridori a caratterizzare la parte finale della tappa di Bergamo. Il terzetto era quanto restava della fuga di una ventina di corridori composta da Ben Healy (EF), Simone Velasco (Astana), Andrea Pasqualon (Bahrain Victorious), François Bidard (Cofidis), Brandon McNulty (UAE), Davide Ballerini (Quick Step), Bauke Mollema (Trek Segafredo), Martin Marcellusi (Green Project Bardiani Csf Faizanè), Vincenzo Albanese e Francesco Gavazzi (Eolo Kometa), Niccolò Bonifazio e Laurens Huys (Intermarché Circus Wanty), Marco Frigo e Sebastian Berwick (Israel Premier Tech), Einer Rubio e Josè Rojas (Movistar).

Al primo passaggio da Bergamo davanti c’è ancora un nutrito gruppo, ma al suo interno non c’è accordo. Proprio in un momento in cui i ciclisti si studiano l’un l’altro scatta Niccolò Bonifazio (Intermarché Circus Wanty), che riesce a prendere un buon margine di vantaggio. Gli altri attendono la salita della Roncola per reagire. All’inseguimento di Bonifazio si portano Rubio, Huys, Frigo, McNulty, Mollema, Healy e Bidard. Ripreso il corridore della Intermarché, scatta Frigo. La sua azione sgretola ulteriormente il gruppo. Al suo inseguimento restano McNulty e poi più staccati Healy, che riesce a prendere la ruota dell’americano, e Rubio, che si staccherà definitivamente. È proprio il terzetto Frigo, McNulty e Healy a essere autore di scatti e controscatti.

In testa al GPM passa solitario Healy. Alle sue spalle, divisi, McNulty e Frigo. L’americano lo raggiungerà durante la discesa, l’italiano sotto lo striscione dei 10 chilometri all’arrivo. Scatta McNulty, Ripreso, parte Frigo. A chiudere è sempre Healy, che sul tratto in pavé all’ingresso di Bergamo scatta. Alla sua ruota resta solo McNulty, mentre si stacca Frigo. Ma i giochi sono ancora aperti.

Ancora una volta tappa di studio per i pretendenti alla maglia rosa. Soltanto all’ingresso di Bergamo sul tratto in pavé scatta Almeida, alla cui ruota si porta Roglic e poi tutto il gruppo. In discesa è Thomas a fare un tentativo di allungo, ma gli altri chiudono facilmente sul buco fatto. E così Bruno Armirail (Groupama FDJ) resta in rosa.

Maglia Rosa – Classifica generale: Bruno Armirail (Groupama FDJ)
Maglia Ciclamino – Classifica a punti: Jonathan Milan (Bahrain Victorious)
Maglia Azzurra – Gran Premio della Montagna: Davide Bais (Eolo-Kometa)
Maglia Bianca – miglior giovane: Joao Almeida (UAE Team Emirates)

Classifica generale dopo la 15a tappa

  1. Bruno Armirail (Groupama FDJ) 61:38:06
  2. Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) 1:08
  3. Primoz Roglic (Jumbo-Visma) 1:10
  4. Joao Almeida (UAE Team Emirates) 1:30
  5. Andreas Leknessund (Team DSM) 1:50
  6. Damiano Caruso (Bahrain Victorious) 2:36
  7. Lennard Kamna (Bora-Hansgrohe) 3:02
  8. Edward Dunbar (Team Jayco AlUla) 3:40
  9. Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) 3:55
  10. Lauren De Plus (Ineos Grenadiers) 4:18

CLASSIFICA COMPLETA


Giro d’Italia 2023
Percorso | Numeri di gara| Montepremi| Regolamento

La tappa di oggi

  1. gli uomini di classifica arrivano tutti insieme

    17:17
  2. Roglic chiude sul buco

    17:15
  3. Thomas prova l’allungo in discesa!

    17:15
  4. Sono in discesa

    17:14
  5. Almeida in testa, a ruota ancora Roglic e poi Thomas in quarta posizione. C’è anche Caruso

    17:14
  6. Armirail si è staccato, sale con il proprio passo

    17:13
  7. Scatto di Almeida sul pavè, Roglic a ruota

    17:13
  8. McNulty!

    Ai 500 metri Frigo raggiunge la coppia di Healy e McNulty e va dritto. McNulty alle sue spalle lancia la volata e lo supera, con alla ruota Healy

    17:11
  9. -1 km

    contatto visivo per Frigo

    17:09
  10. -1.5 km

    Ora McNulty ha smesso di dare il cambio. Frigo a 10″

    17:09
  11. Frigo ha un distacco di 15″ a Colle Aperto

    17:08
  12. -3.2 km

    inizia la discesa verso il traguardo

    17:07
  13. MCNulty resta alla sua ruota

    17:06
  14. -3.6 km

    Parte Healy!

    17:06
  15. -3.9 km

    I tre fuggitivi sono sul pavé

    17:05
  16. -4.3 km
    La tappa si decide tra McNulty, Healy e Frigo
    17:05
  17. -5 km

    E’ Healy in prima posizione

    17:03
  18. -5.9 km

    Parte Frigo! è ancora Healy a chiudere

    17:02
  19. E’ Healy a prendersi il carico dell’inseguimento, ora concluso

    17:02
  20. -7 km

    Scatta McNulty!

    17:01
  21. Dopo 5 ore di gara la media è di 37,350 km/h

    17:01
  22. il vantaggio della testa della corsa è di 7’24” sul gruppo principale

    17:00
  23. nel gruppo maglia rosa allunga Fortunato

    16:59
  24. -10 km
    Frigo si riporta su Healy e McNulty!

    Frigo fa valere le sue doti da passista e si riporta sui due battistrada

    16:57
  25. -15.4 km

    cambi regolari tra Healy e McNulty. Ancora 21″ su Frigo

    16:50
  26. -18 km

    finita la discesa per la coppia di testa

    16:48
  27. -18 km

    Nel gruppo della maglia rosa rientrano dei corridori che si erano staccati in salita

    16:47
  28. -22.5 km

    il gruppo della maglia rosa ha un ritardo di 6’55”.  in testa controllano la situazione gli uomini Ineos. Armirail pilotato da Pinot.

    16:42
  29. Dietro alla coppia Healy e McNulty ci sono Frigo (35″), Rubio (1’02”), Mollema (2′), Huys (2’25”)

    16:40
  30. nel gruppo della maglia rosa torna in testa a tirare la Ineos

    16:38
  31. -27 km
    McNulty raggiunge Healy!

    In discesa McNulty completa il suo inseguimento nei confronti di Healy

    16:36
  32. -30 km
    GPM Roncola: primo Healy

    Ben Healy passa al GPM della Roncola

    16:32
  33. Brandon McNulty si sta riportando su Ben Healy.

    16:30
  34. -33.0 km

    Ben Haley ha 22″ su Frigo e McNulty, 53″ su Rubio

    16:27
  35. Fase di controllo nel gruppo della maglia rosa

    16:25
  36. Healy continua a voltarsi per controllare i due inseguitori che si sono ricongiunti

    16:25
  37. Healty solitario in testa

    Healty guadagna 5″ su McNulty e 10″ su Frigo.

    16:24
  38. -34.3 km

    McNulty con Rubio che si avvicina allunga, poi scatto secco di Healy!

    16:23
  39. Nel gruppo della maglia rosa, Thomas è alla ruota di Roglic

    16:22
  40. -35 km

    Frigo si riporta su Healy e McNulty

    16:21
  41. -35.6 km

    Heal riprende la coppia di testa, Frigo paga

    16:19
  42. -36.2 km

    Scatta Healy che si porta da solo all’inseguimento di Frigo e McNulty

    16:17
  43. la situazione

    Davanti c’è Marco Frigo. Dietro McNulty. Più staccati Rubio e Healy

    16:17
  44. in testa al gruppo della maglia rosa c’è la Jumbo-Visma

    16:15
  45. -37 km

    Riassorbito Bonifazio. Davanti c’è Frigo

    16:15
  46. I primi inseguitori ora sono sette, con in testa Rojas. Si tratta di Rubio, Huys, Frigo, McNulty, Mollema, Healy, Bidard

    16:12
  47. Lungo la salita sono diversi gli uomini in difficoltà nel gruppo degli inseguitori: Ballerini, Albanese, Pasqualon, Velasco

    16:11
  48. Verso la Roncola

    E’ iniziata l’ultima salita

    16:05
  49. I più immediati inseguitori di Bonifazio sembrano aspettare la Roncola per fare selezione e riportarsi sulla testa della corsa

    16:02
  50. -45.3 km

    Il vantaggio di Bonifazio (Intermarché Circus Wanty) è di 25″. Il gruppo della maglia rosa è a 6’30”

    15:58
  51. -48 km

    Davanti non c’è accordo. Scatta Bonifazio

    15:55
  52. Il gruppo passa ora sotto il traguardo. A tirare davanti c’è la Groupama FDJ, a cui si è affiancata la Ineos

    15:54
  53. 106th Giro d’Italia 2023 – Stage 15 Fonte:gettyimages

    Lo spettacolo in più oggi è dato dai tanti spettatori a bordo strada. Nei punti più suggestivi sono anche in 3-4 file!

    15:50
  54. Oggi a portarsi in fuga per primi sono stati Ben Healy (EF) e Simone Velasco (Astana). Su di loro si sono poi riportati Andrea Pasqualon (Bahrain Victorious), François Bidard (Cofidis), Brandon McNulty (UAE), Davide Ballerini (Quick Step), Bauke Mollema (Trek Segafredo), Martin Marcellusi (Green Project Bardiani Csf Faizanè), Vincenzo Albanese e Francesco Gavazzi (Eolo Kometa), Niccolò Bonifazio e Laurens Huys (Intermarché Circus Wanty), Marco Frigo e Sebastian Berwick (Israel Premier Tech), Einer Rubio e Josè Rojas (Movistar). Lungo la salita di Miragolo San Salvatore hanno perso contatto Niccolò Bonifazio e Laurens Huys (Intermarché Circus Wanty).

    15:49
  55. -57.5 km

    Primo passaggio a Bergamo. 15 corridori in fuga. Il gruppo della maglia rosa è a 6’17”

    15:44
  56. tappa15-seregno-bergamo-altimetria
    Altimetria 15a tappa

    Una tappa di montagna in città. Così è stata definita la Seregno-Bergamo. In 195 km propone un GPM di 1a categoria e 3 GPM di 2a categoria per un totale complessivo di 3.600 metri di dislivello.

    Dopo la partenza da Seregno i corridori affronteranno 35 km per arrivare alla base della prima salita: il Valico di Valcava, GPM di 1a categoria. L’ascesa è lunga 11.650 metri e presenta una pendenza media dell’8%. Il suo attacco è dolce, ma subito dopo il primo chilometro le pendenze si fanno importanti. Nel tratto 1-7 km la pendenza media è del 7,6%, prima della parte più dura: 3 km all’11,3% con punte al 17%. L’ultima parte di circa 1.600 metri torna a una pendenza media del 7,8%.

    Dopo aver scollinato (km 46.4) i ciclisti affronteranno la lunga discesa sino ad Almenno San Salvatore e poi circa 18 km pianeggianti per arrivare allo sprint di Nembro (km 87.3).

    Subito dopo il traguardo volante la tappa propone in rapida successione il Selvino e il Miragolo San Salvatore, entrambi GMP di 2a categoria. La prima salita è lunga 11,1 km e ha una pendenza media del 5,6% con una punta al 9%. Otto chilometri di discesa sino a Rigosa e poi si torna a salire verso Miragolo San Salvatore, 5,2 km al 7,0% e punta massima al 12%. Da qui i corridori raggiungeranno Bergamo per il primo passaggio a Colle Aperto e sotto il traguardo. All’arrivo mancano ancora 53,8 km.

    Dieci chilometri pianeggianti per arrivare al secondo sprint di giornata, posto ad Almenno San Bartolomeo (km 153,7 km), e poi tornare a salire verso il GPM di Valpiana – Roncola Alta. La salita è lunga 10mila metri e presenta una pendenza media del 6,7%. Attenzione, però, ai 1.450 metri subito dopo il primo chilometro di ascesa che hanno una pendenza media del 9,7% e un tratto al 17%. Da Valpiana si scende per 15 km, poi 9 chilometri portano all’ingresso di Bergamo.

    Si sale verso Bergamo Alta attraverso Porta Garibaldi, che è preceduta da 180 metri in pavé e che è seguita subito dopo da un tratto al 12%. Complessivamente il tratto verso Colle Aperto ha una pendenza media del 7,9%. Da qui metri al traguardo, scendendo da Porta Sant’Agostino, mancano soltanto 3.450, quasi tutti in discesa. Passato il triangolo rosso dell’ultimo chilometro un’ampia curva a sinistra immetterà i corridori sul rettilineo d’arrivo di Viale Roma, lungo 800 metri.

    08:03
  57. tappa15-seregno-bergamo
    La tappa di oggi: 15a, Seregno-Bergamo

    La tappa odierna del Giro d’Italia, la numero 15, è la riproduzione in piccolo del Giro di Lombardia. I ciclisti conoscono benissimo queste strade proprio perché il percorso ricalca quello della Classica delle foglie morte.

    Lungo i 195 km del percorso, da Seregno (Monza Brianza) a Bergamo, i corridori attraverseranno la Brianza per poi entrare in provincia di Bergamo e attraversare le sue Valli: l’Imagna, la Seriana e la Brembana. Il tutto affrontando ben quattro GPM (tutti di 2a categoria, eccetto il primo che è di 1a categoria): il Valico di Valcava, il Selvino, Miragolo San Salvatore e Valpiana (Roncola Alta). Questo passando per Bergamo una prima volta (tra il penultimo e l’ultimo GPM) e infine per l’arrivo. Un finale affascinante sia dal punto di vista tecnico-sportivo sia per il percorso attraverso Bergamo Alta e le sue mura.

    08:01
  58. Oggi si corre la quindicesima tappa del Giro d’Italia numero 106, con partenza da Seregno e arrivo a Bergamo. Con una classifica ancora apertissima e un percorso impegnativo è possibile aspettarsi battaglia, anche se ad attendere i ciclisti vi è una terza settimana molto impegnativa. Come hanno mostrato le due settimane appena passate, però, i grandi appuntamenti (Gran Sasso, Crans Montana) sono stati disattesi mentre si sono mostrate più vive le altre tappe.

    Una battaglia che per quanto riguarda i big sarà probabilmente soltanto per guadagnare secondi sui diretti avversari, mentre i fuggitivi di giornata si contenderanno il successo di tappa. Bisogna però vedere come gestirà la corsa la Groupama FDJ, squadra della nuova maglia rosa Bruno Armirail.

    Nel caso di una fuga da lontano per la vittoria di tappa non si può non fare il nome di Bauke Mollema (Trek-Segafredo), che il Lombardia lo ha vinto nel 2019 (alle sue spalle Valverde e Bernal) e che negli ultimi giorni si è fatto vedere spesso. Inoltre, l’olandese della Trek-Segafredo è alla caccia di una tappa al Giro, dopo averne vinte al Tour e alla Vuelta. Altro grande favorito per il successo è Ben Healy (EF Education-EasyPost) a braccia alzate in questa edizione del Giro già a Fossombrone, le cui caratteristiche ben si addicono alla tappa di Bergamo. Anche Bob Jungels (Bora-Hansgrohe) potrebbe dire la sua: a Bergamo ha già vinto nel 2017 e anche in quell’occasione la tappa era molto impegnativa.

    Se non dovesse partire la fuga e se la lotta fosse tra i big, il favorito numero uno sarebbe allora Primoz Roglic (Jumbo-Visma), dotato di un’esplosività che ben si addice al finale della tappa.

Giro d'Italia: a Bergamo esulta McNulty. Armirail sempre in rosa Fonte: Gettyimages
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