Ultimo aggiornamento:
Coppa Davis semifinale – ITALIA-Australia
Campo Centrale Malaga
| Malaga, Coppa Davis, Semifinale | ||
| ITALIA-Australia | 2-0 | |
| 1° sing | Berrettini (ITA)-Kokkinakis (AUS) | 6-7; 6-3; 7-5 |
| 2° sing | Sinner (ITA)-De Minaur (AUS) | 6-3; 6-4 |
| doppio | Sinner/Berrettini (ITA)-Ebden/Thompson (AUS) |
Italia in finale di Coppa Davis per il secondo anno di fila. Berrettini e Sinner non deludono e vincono i rispettivi incontri di singolare contro l’Australia, “The Hammer” al terzo e in rimonta su Kokkinakis, Jannik in due set – ma tiratissimi – contro De Minaur. Appuntamento fissato per domenica 24 novembre alle 16 per la sfida all’Olanda. Gli Azzurri fanno sognare i tantissimi tifosi accorsi a Malaga e quelli che si stanno godendo lo spettacolo da casa.
Italia in finale di Coppa Davis! Jannik Sinner firma il punto decisivo chiudendo i conti nel secondo 6-4, riemergendo da un 15-30. Dopo l’ultima risposta sparacchiata in corridoio De Minaur perde le staffe e scaraventa la racchetta sul campo, festa grande invece tra gli Azzurri.
De Minaur annulla una palla break a Sinner, autore di una difesa monumentale sul 30 pari, ne concede un’altra e la neutralizza con un ace. Altro errore dell’australiano e stavolta Jannik non perdona! Break! Servirà per il match!
De Minaur parte bene (0-15), Sinner trova un ace pulito e un altro sporco, poi allunga con un diagonale dei suoi e chiude con una buona discesa a rete. Ancora parità sul 4-4, in un secondo set forse più equilibrato e incerto del previsto.
Il pubblico (quello neutrale almeno) è tutto dalla parte di De Minaur, che chiude il gioco a 15 dopo uno scambio entusiasmante. Sinner deve rimboccarsi le maniche, perché ha trovato un avversario motivatissimo.
A rete la volée di Sinner sul 40-0, da applausi il pallonetto di De Minaur sul 40-15. Poi Jannik sparacchia fuori sul 40-30. Il gioco si complica, ma Jannik è lucidissimo nelle giocate decisive. Parità : 3-3.
Tiene ancora il servizio De Minaur. Sinner rimonta da 40-15 al 40 pari, ma l’australiano s’aggrappa al servizio e porta a casa il terzo gioco del secondo set. De Minaur sta giocando una partita quasi commovente per dedizione e generosità .
A zero tiene il servizio Sinner. L’azzurro non dà modo all’australiano neppure di sperare in un break. Ora però bisogna strappare il servizio a De Minaur.
Soffre, stringe i denti e resiste l’australiano, che tiene a fatica un altro turno al servizio: Sinner si ferma a 30.
In scioltezza l’azzurro tiene il servizio. Solo un 15 concesso a De Minaur. Ora l’australiano al servizio.
Prima un doppio fallo, poi un ace per De Minaur che ringrazia un insolito errore di Sinner (lungo il suo dritto) e porta a casa il primo game del secondo set.
Qualche patema di troppo per Sinner, con De Minaur che regge fino al 30 pari: poi però Jannik porta a casa il primo set con una splendida volée e con una prima palla vincente!
Sinner si porta sul 15-30, poi però De Minaur sale in cattedra e riesce a ribaltare la situazione. Jannik può comunque chiudere il set col servizio.
Ancora una serie di righe centrate da Jannik. De Minaur le tenta tutte, arriva fino al 40 paro, ma non riesce a contrastare lo strapotere dell’azzurro: 5-2.
De Minaur si batte come un leone, ma contro questo Sinner è durissima! Palla break per Jannik e palla corta deliziosa che vale il nuovo allungo: 4-2.
Bel turno al servizio per Jannik, che riprende a macinare punti e game. Da applausi il passante del 30-15 e l’accelerazione nel punto successivo, poi è uno smash a rete a valere il 3-2.
Tiene il servizio De Minaur: Sinner conquista due punticini, ma il “Diavolo della Tasmania” fa suo il game con un gran diagonale sul 40-30.
Due palle fuori di pochissimo e Sinner deve cedere il servizio a 15. Immediato il controbreak di De Minaur.
Impressionante il ritmo impresso da Sinner al gioco. Jannik si guadagna due palle break, De Minaur annulla la prima col servizio, poi deve inchinarsi al diagonale dell’azzurro! Che partenza!
Non entra la prima a Jannik, che però prende comunque il largo (40-15) e poi chiude col primo ace della partita. Buon inizio per il numero 1 al mondo.
Sinner-De Minaur, si parte: il primo a battere è Jannik.
Pochi minuti al via della seconda partita della serie. In corso il riscaldamento.
Otto vittorie a zero per Sinner, l’ultima alle ATP Finals vinte recentemente a Torino. In classifica ATP, come è noto, Jannik è in prima posizione mentre De Minaur è nono.
Entrano in campo i protagonisti del secondo singolare: Jannik Sinner e Alex de Minaur. Boato impressionante dei tifosi italiani per il rosso di San Candido.
Punto pesantissimo quello strappato da Matteo Berrettini contro un tenace Thanasi Kokkinakis. Adesso Jannik Sinner può chiudere i conti contro Alex de Minaur: 8-0 per l’italiano nei precedenti con l’australiano. Il match dovrebbe iniziare tra una ventina di minuti circa.
PUNTO ITALIA! Berrettini vince la prima sfida su Kokkinakis. Gran prima di servizio per Matteo, poi lo schiaffo al volo per il 30-0. In rete il dritto di Berrettini, poi Kokkinakis stecca malamente il dritto: 40-15. Infine Berrettini l’azzurro chiude con un ace. E non poteva essere diversamente. Festa grande per i tifosi azzurri a Malaga.
Break Italia! Che difesa di Berrettini per il 15 pari! L’errore di Kokkinakis vale il 15-30, poi il dritto a incrociare regala due palle break. L’errore dell’australiano vale il break e la possibilità di servire per il match.
Berrettini non trema e resta nel match. Kokkinakis è un osso duro (40-30), ma deve arrendersi all’ennesimo ace di Matteo.
Berrettini vola sullo 0-30, poi l’australiano piazza tre punti in fila (tra cui il dritto del 30 pari dentro di un niente). Lo smash di Kokkinakis chiude il game.
Senza le sofferenze del turno di battuta precedente, Berrettini tiene il servizio concedendo un solo 15 a Kokkinakis. Ora bisogna provare a fare il break.
Stavolta a soffrire è Kokkinakis, che non chiude sul 40-15 e viene graziato da Berrettini nello scambio successivo: fuori di un niente il diagonale di Matteo.
Sotto 0-30, Berrettini riemerge grazie a un ace e a un drittone. Il servizio lo aiuta ancora (ace sporco), poi si va ai vantaggi dopo un errore a rete. Il dritto vincente di Matteo rimane dentro di un millimetro, poi il nastro aiuta Kokkinakis. Ancora vantaggi. Errore dell’australiano, poi la chiude Berrettini con un gran dritto che induce l’avversario a un altro brutto errore. Sospiro di sollievo.
Australia avanti tre a due nel terzo set. Kokkinakis va sotto 0-15, poi piazza tre ace nei quattro punti seguenti. Berrettini deve tenere il servizio e riprovarci alla prossima occasione.
Piccolo problema di stomaco per Kokkinakis, rientrato prima dell’inizio del game. Berrettini al servizio chiude i conti con un rapidissimo turno a zero. Due a due nel punteggio in questo terzo e decisivo set.
Niente da fare, Kokkinakis ritrova solidità e precisione al servizio e chiude il game a proprio favore in un baleno. Zero punti a questo giro per Berrettini.
Senza troppi patemi, Berrettini si porta sull’1-1 lasciando un solo 15 a Kokkinakis. Ora va strappato il servizio all’australiano, che sembra in leggera difficoltà .
Berrettini parte alla grande nel terzo set, si porta sul 15-40, poi però Kokkinakis piazza un filotto di quattro punti e salva il turno di battuta. È il momento di spingere per Matteo.
A zero! Berrettini chiude 6-3 il secondo set, si va al terzo!
Dopo tanti turni di battuta dominati dall’australiano, Berrettini lotta e induce Kokkinakis a qualche errore di troppo. Palla break per Matteo ai vantaggi, malamente fuori però la sua risposta sulla seconda di servizio. Altra palla in rete di Kokkinakis, che poi sparacchia fuori col dritto!
Anche “The Hammer” sta ritrovando certezze al servizio: turno di battuta vinto a zero pure per Matteo, la notizia clamorosa è che Kokkinakis ha ripreso a sbagliare un colpo: fuori il rovescio valso il momentaneo 30-0.
Altro game vinto a zero dall’australiano sul suo servizio, dura provare a strappargli la battuta con queste percentuali.
Turno super al servizio pure per Berrettini, che con una serie di prime palle vincenti sbriga la pratica in quattro e quattr’otto! Tre a due Italia nel secondo set, ora bisogna provare a strappare il servizio all’australiano.
C’è da stringere i denti per Berrettini, Kokkinakis in questa fase è devastante. L’australiano tiene il turno di battuta a zero, sta giocando anche in scioltezza dopo il primo set vinto in modo rocambolesco.
Palla break per Kokkinakis, che si sta esaltando dopo il primo set vinto in maniera quasi insperata: Berrettini esce dal momento critico con tre servizi super!
Risponde Kokkinakis, tenendo a sua volta a zero il suo turno di battuta.
Berrettini reagisce bene dopo la mazzata del primo set: turno di battuta tenuto a zero.
Tre i setpoint mancati da Berrettini, uno sul 6-5 col turno di battuta a favore, due sul 6-4 del tie-break. Kokkinakis ha trovato le energie per spuntarla a un passo dal precipizio. Ora c’è da rimontare per “The Hammer”.
Seguiamo insieme il tie-break.
Altra falsa partenza per Matteo (0-30), che poi trova un ace e una prima palla vincente. Il setpoint arriva grazie a una comoda volée, poi però Berrettini attacca lungo. Si va ai vantaggi e Kokkinakis si guadagna una palla break che Berrettini spedisce in corridoio. Si va al tie-break.
E alla fine il break è arrivato! Berrettini accelera sul 15 pari e trova tre punti in successione, sfruttando anche gli errori dell’avversario. Ora può chiudere il primo set a suo favore col servizio.
Sul nastro l’attacco di Berrettini sul 30-15. Situazione complicata, Matteo ne esce fuori alla grande con un ace ma poi subisce il passante di Kokkinakis. Altro gran servizio di Berrettini, poi la prima palla vincente per il 5-5.
Altro game molto combattuto. Sul 30-30 altro doppio fallo per Kokkinakis e palla break numero 4 per Berrettini, che spara fuori (di poco) il diagonale. E ancora una volta ai vantaggi si salva l’australiano.
Berrettini va sotto in avvio (bel passante di Kokkinakis) e s’aggrappa al servizio per portarsi sul 30-15. Un cambio di ritmo di Matteo induce all’errore l’australiano, poi fuori il dritto dell’italiano. Berrettini chiude con intelligenza, costringendo a un altro errore Kokkinakis.
Doppio fallo Kokkinakis (il primo della partita), poi errore clamoroso dell’australiano su un dritto facile. Altro errore di Kokkinakis su un’avventata discesa a rete di Berrettini: tre palle break. La prima s’infrange sulla rete sul rovescio di Matteo, sulla seconda arriva il quinto ace dell’australiano, sulla terza altra palla in rete per l’azzurro. Si va ai vantaggi e il servizio è ancora amico di Kokkinakis.
Due ottime risposte di Kokkinakis, ma Berrettini si salva. Poi Matteo allunga sul 40-0 con un ace sporco e chiude con uno splendido dritto dopo uno scambio lungo. Parità nel punteggio.
Berrettini scappa sullo 0-30, poi due ace di Kokkinakis riportano la situazione in parità . Scappa via due dritti di Matteo e il gioco va ancora all’australiano.
Altro gran turno al servizio per Berrettini che si porta sul 40-0, prima di subire la prima risposta vincente di Kokkinakis sulla seconda di servizio. Poi Matteo chiude con un’ottima discesa a rete chiusa con una palla corta strappa applausi.
Altro turno di battuta stravinto, stavolta da Kokkinakis. Berrettini non riesce a rispondere in modo efficace e strappa solo un 15 quando l’avversario è già scappato via sul 40-0. Poi l’australiano chiude il game con un altro servizio micidiale.
Due ace sporchi e due veri: anche Berrettini inizia a sparacchiare in battuta e si porta sull’1-1. Kokkinakis annichilito.
Kokkinakis inizia a sparacchiare forte al servizio. Per Berrettini solo un attacco vincente sul 30-0, per il resto la differenza la fa la battuta dell’australiano.
Si comincia, primo turno di battuta per l’australiano.
Sta per entrare nel vivo la semifinale di Coppa Davis: iniziato il riscaldamento dei primi due singolaristi, Berrettini e Kokkinakis. Matteo ha vinto il sorteggio scegliendo di rispondere.
È il momento degli inni. Si parte con quello di Mameli.
Giocatori in campo per le presentazioni: presenti tutti i componenti dei due team.
Nella sua storia l’Italia ha vinto due Coppe Davis, nel 1976 e nel 2023 proprio in finale sull’Australia. Per l’Australia, invece, i trionfi sono stati 28, l’ultimo però nel 2003.
Quattordicesima sfida in Davis tra Azzurri e Canguri. Nei precedenti è in vantaggio l’Australia: 8-5.
Gli australiani nei quarti hanno piegato 2-1, un po’ a sorpresa, gli Stati Uniti. Nel girone hanno chiuso in seconda posizione alle spalle della Spagna e davanti a Francia e Repubblica Ceca.
Gli Azzurri sono approdati in semifinale dopo aver superato ai quarti l’Argentina (2-1). In precedenza avevano vinto il girone di Bologna chiudendo davanti a Olanda, Brasile e Belgio.
Ufficializzati i primi singolaristi: Berrettini sfiderà Kokkinakis, che ha sopravanzato Popyrin nelle gerarchie di Hewitt. Entrambi 28enni, Matteo numero 35 del mondo, Kokkinakis numero 77, non si sono mai affrontati prima in partite ufficiali.
Ovviamente in caso di 1-1 dopo i due singolari, si giocherebbe il doppio. Dove l’Australia può contare su due specialisti top, Ebden e Thompson. Azzurri pronti a rispondere con gli “amici” Sinner e Berrettini. Ma Volandri si augura di chiudere prima la questione.
Dopo il primo singolare, riservato ai numeri 2, spazio ai numeri 1. Sinner dovrà vedersela con De Minaur, già battuto alle recenti ATP Finals di Torino.
Scelte fatte per Filippo Volandri. Dopo l’ottima risposta nel doppio decisivo contro l’Argentina, sarà Matteo Berrettini il primo singolarista contro Thanasi Kokkinakis. In panchina Musetti dopo il clamoroso flop contro Cerundolo.
Dopo aver eliminato l’Argentina, l’Italia sfida l’Australia nel remake dell’ultima finale di Coppa Davis. In palio, stavolta, c’è l’accesso nella sfida decisiva per il titolo, in programma domani contro l’Olanda. Gli Azzurri, salvo sorprese, dovrebbero puntare tutto sulla coppia dei sogni Berrettini-Sinner. Matteo primo singolarista contro Thanasi Kokkinakis, poi tocca a Jannik contro De Minaur. Dovesse essere necessario, i due italiani sono poi pronti a giocare pure il doppio contro gli “specialisti” Ebden e Thompson.
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