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Domenicali e il 'giallo' Ducati: ecco la spiegazione dell'ad

L'amministratore delegato della moto italiana che sta dominando in MotoGp e in Superbike smentisce l'arrivo dello spagnolo

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Jorge Lorenzo ha sentenziato: “Marc Marquez andrà in Ducati nei prossimi anni”. E la notizia ha fatto naturalmente il giro del paddock, fino ad arrivare ai diretti interessati della moto italiana che sta dominando in MotoGp e in Superbike con Bagnaia e Bautista. A prendere la parola è stato l’amministratore delegato della Casa di Borgo Panigale, Claudio Domenicali, che non ha parlato solo di mercato.

Domenicali: “In Ducati abbiamo ottimi piloti”

Domenicali ha smentito la voce proveniente da Lorenzo, con chiarezza: “Queste voci sono belle perché fanno parlare e si genera un clima da ‘Bar Sport’, ma non penso sia la cosa giusta per noi. Abbiamo un gruppo di piloti straordinari e li abbiamo cresciuti noi. Credo che Pecco sia un talento pazzesco, ma sottostimato. Ancora fa qualche sbaglio, ma ci sta. Se non avesse fatto questi piccoli sbagli, pur essendo campione del mondo, ci troveremmo qua oggi a lamentarci di un campionato monotono, quindi può essere una strategia per tenere in piedi lo spettacolo”.

E ancora: “Scherzi a parte, lui ha un gran talento così come Enea e Jorge, insieme a quello di altri giovani che stiamo osservando. Marquez è un talento straordinario, sicuramente non deve dimostrare nulla perché ha vinto e sta andando fortissimo, ma penso che Ducati tragga la sua forza da questo modo di lavorare insieme con i propri piloti e tecnici. È anche uno spirito di famiglia, e oggi stiamo benissimo così. I risultati ci stanno dando ragione e continueremo così. Spero che si possa aprire un ciclo, anche se non è facile perché abbiamo concorrenti molto forti e motivati, e già al Mugello sarà durissima. Abbiamo tutte le carte in regola, ma noi come i tifosi ci divertiremo, e alla fine sarà un bel campionato sia in MotoGP che in Superbike”.

Ducati, Domenicali: “Abbiamo aperto un ciclo”

Ducati in stato di grazia, come dimostrato dai due Mondiali portati a casa l’anno passato e dalla classifica di quest’anno: “Per la Ducati questo è un bel momento, le aziende sono fatte di cicli, abbiamo lavorato molto. Tra i risultati commerciali e sportivi questi ultimi sono i più evidenti: l’anno scorso è stato straordinario perché non avevamo mai vinto i mondiali di MotoGP e Superbike insieme, quindi è stata una stagione eccezionale. Quest’anno abbiamo cominciato abbastanza bene in MotoGP, in Superbike benissimo. Magari in MotoGP non abbiamo raccolto tutto quello che potevamo, ma ‘Pecco’ è saldamente in testa al mondo, e Bezzecchi è lì vicino a 1 punto, quindi arriviamo al Mugello con delle belle carte da giocare per divertirci”.

Il ‘giallo’ Ducati, la spiegazione di Domenicali

A Misano, in Superbike, la Ducati si è presentata con un’insolita livrea gialla. E lo farà anche in MotoGp, ma non nel prossimo Gp del Mugello. Domenicali precisa: “C’è stata una piccola incomprensione sulla livrea gialla, che non useremo al Mugello ma ancora a Misano a settembre. Abbiamo voluto ricorrere al giallo perché per noi è un colore storico, il secondo colore ufficiali della Ducati, quindi ci piaceva far qualcosa di diverso e di rilanciarlo. Faremo anche delle moto commerciali con questo colore, nonché dell’abbigliamento. È stata un’idea che abbiamo sviluppato insieme ad Aldo Drudi che vive a pochi km dal circuito di Misano e Stefano Cecconi, titolare di Aruba, si è prestato con grande entusiasmo a questa cosa. Bautista ha detto che giallo o rosso va benissimo perché la moto è fantastica, il momento è magico e siamo stati molto contenti della domenica”.

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