"Non è colpa mia se non c'è Hockenheim nel calendario della prossima stagione", queste le parole pronunciate da Stefano Domenicali a chi gli chiedeva motivazioni e ragioni per l'ennesima assenza del Gp tedesco.
L’ultima volta in cui i piloti della F1 hanno potuto correre sul circuito dell’Hockenheimring risale al 2019, dopodiché si è parlato sì di Germania e Formula 1 ma soltanto per sterili polemiche. Per il quarto anno consecutivo il tracciato tedesco non sarà in calendario, nonostante i ventiquattro (prima volta nella storia della F1) GP in programma. Per Hockenheim non c'è spazio, ma stando alle parole del numero uno della FIA, Stefano Domenicali, non è stata di certo sua intenzione interrompere la collaborazione e, dunque, non gareggiare in Germania. Anzi, a dirla tutta, è proprio dall’altro lato che mancano spunti e interesse per concretizzare un ritorno del GP tedesco.
Domenicali nota anche che i dati di ascolto indicano che l'interesse per questo sport è in calo in Germania. Tuttavia, l'italiano afferma: “Credetemi sono dispiaciuto di non annoverare Hockenheim nel calendario del prossimo campionato del mondo di F1, anzi sono io il primo a spingere affinché si torni a disputare il Gran Premio di Germania; la questione principale però, è che non vedo interesse, o qualcuno che voglia sedersi a trattare con noi. A livello di business il valore di un GP lì è elevato, vista inoltre la quantità di fan che verrebbe ad assistere: le mie porte sono aperte per trovare un accordo“. Queste le parole di Domenicali a Speedweek.