È un Gigio Donnarumma versione deluxe quello sceso in campo ieri sera contro il Lipsia nel quarto turno di Champions League.
In una serata piuttosto amara per il PSG visto il 2-2 finale, il portiere campano si è reso protagonista di una gara autorevole salvando a più riprese porta e risultato con interventi che, quasi fino alla fine, hanno contribuito non poco a mantenere vive le speranze di successo dei transalpini
Un Donnarumma sempre più pararigori
Tra gli interventi della serata di Donnarumma spicca indubbiamente quello effettuato su Andre Silva dal dischetto nel primo tempo.
Sotto 1-0, l’ex Milan ha sventato il tentativo di raddoppio su rigore del portoghese, una parata questa che, in piccolo, gli ha consentito di fare la storia e confermarsi tra i migliori nel neutralizzare i tiri dagli undici metri.
Con quello di ieri sera infatti, Donnarumma è diventato il settimo portiere italiano a parare un rigore nella moderna Champions League dopo De Sanctis, Sirigu, Roma, Rampulla, Toldo e Buffon.
Non solo: ipnotizzando l’ex attaccante rossonero, il nativo di Castellammare di Stabia ha parato il 16° rigore in carriera sui 46 affrontati (percentuale del 34,7%) e il sesto degli ultimi dieci che si è trovato a fronteggiare tra PSG e Nazionale, numeri questi che non lasciano dubbi sull’efficacia del suo rendimento e sullo spazio che meriterebbe.
Juventus-Donnarumma, un sogno mai nascosto
Già, la questione spazio. Al PSG Donnarumma, nonostante numeri e performance da primo della classe, si trova ogni settimana a dover lottare per un posto da titolare con Keylor Navas, una competizione questa che, stando ai rumors delle scorse settimane, il classe 1999 e il suo procuratore Mino Raiola gradirebbero il giusto.
Ecco che allora, per godere di una titolarità indiscussa, Donnarumma nei prossimi mesi potrebbe optare (convinto dal suo agente) per cambiare aria e cercare una formazione in grado di garantirgli la considerazione e il minutaggio che merita.
In questo scenario la Juventus rappresenterebbe una soluzione ideale. A Torino infatti il numero uno della Nazionale, sogno mai nascosto della dirigenza bianconera, sarebbe altamente apprezzato e troverebbe sia un ambiente ambizioso che un allenatore in grado di esaltarne le doti e dargli le sicurezze che cerca.
È anche vero che ci sarebbe sempre Szczesny a occupare il ruolo di portiere titolare ma di fronte alla possibilità di ingaggiare Donnarumma (e ai 4,6 milioni di commissioni da versare al polacco in caso di permanenza in Piemonte) è facile pensare che la Juventus cambierebbe in fretta i propri piani liberando spazio per lo sbarco dell’attuale numero 50 del PSG, società col quale comunque non sarà agevole trattare.
La Juventus però potrebbe giocarsi la carta della volontà del giocatore di tornare in Italia e competere al fianco di volti amici come quelli di Bonucci e Chiellini il quale, proprio pochi giorni fa, ha dichiarato a DAZN: “Perché non ho fatto venire Donnarumma alla Juve? Ancora non posso decidere nulla, tra qualche anno se farò qualcos’altro allora ci proverò”, parole che hanno subito fatto sognare i tifosi bianconeri.