Non è ancora tempo di pensare alla fine, anzi, il Motogp attende con impazienza il ritorno in pista di Marc Marquez.
Certo dal primo infortunio patito a Jerez tante cose sono cambiate e per Marquez la strada si è fatta in salita. Poi ci ha pensato la pandemia a bloccare tutto il movimento e poi altri infortuni, i due eventi di diplopia, insomma nulla che andasse nel verso giusto.
Nonostante queste evidenti difficoltà fisiche, la scorsa stagione ha vinto tre gare, due di queste al Sachsenring e ad Austin, senza essere favorito da nessuna caduta degli avversari come invece accaduto a Misano quando Francesco Bagnaia scivolò a poche tornate dal termine con Marc Marquez ancora negli scarichi.
Alla luce di tutto questo il 2022 doveva rappresentare la stagione del riscatto e invece complice una moto con evidenti problemi, come testimoniano i risultati ottenuti dagli altri piloti della casa giapponese, Marc Marquez non lottando per il titolo iridato, ha deciso di sottoporsi ad una quarta operazione al braccio destro, nella speranza che si riveli quella definitiva per poter tornare protagonista assoluto della scena.
Chi conta e spera ancora in un ritorno del pilota spagnolo ad altissimi livelli è Mick Doohan, quattro volte campione del mondo nella classe 500.
“È riuscito a vincere persino con un braccio solo, pensate cosa sarà in grado di fare con due”, queste le parole del campione australiano intervistato dalla testata spagnola AS. “Marc è ancora giovane e questo calvario lo avrà fortificato mentalmente, perché ci vuole una grandissima freddezza nel decidere di non proseguire la stagione per concentrarsi sul recupero del proprio fisico. Era necessario farlo, altrimenti avrebbe vissuto nella frustrazione più totale per non poter più provare a vincere. Ci siamo parlati spesso in questi anni, anche se i nostri infortuni non sono paragonabili, però entrambi abbiamo dovuto attraversare una situazione molto simile”.