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Dopo quarant’anni un Borg torna a vincere un match ATP

Il figlio di Björn Borg, Leo, ha battuto Elias Ymer 7-6(5) 6-3 al primo turno del torneo ATP 250 di Bastad, ottenendo la sua prima vittoria nel circuito maggiore

Pubblicato:

Matteo Morace

Matteo Morace

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Sono passati più di quarant’anni dall’ultima vittoria di un Borg in un match del circuito ATP. Risale infatti al primo turno di Monte Carlo datato 3 marzo 1983 l’ultimo successo di Björn, il campione che dominò il circuito durante gli anni ’70 conquistando undici tornei dello Slam (sei Roland Garros e cinque Wimbledon consecutivi) prima di compiere venticinque anni. Ice Man, oltre ad aver contribuito in maniera decisiva alla popolarità del tennis, diede il via a una lunga generazione di campioni svedesi, che include, tra gli altri, Mats Wilander e Stefan Edberg, vincitori rispettivamente di sette e sei Slam.

Leo Borg vince il suo primo match ATP

Dopo tre stagioni in cui ha provato ad emergere, senza però mai uscire dal giro dei tornei Futures, al primo turno del torneo di casa di Bastad Leo Borg ha ottenuto la prima storica vittoria nel circuito maggiore battendo 7-6(5) 6-3 il connazionale, e favorito, Elias Ymer, presente in tabellone grazie a una wild card come il figlio di Björn Borg.

Leo Borg, due set per aggiudicarsi il derby con Ymer

Il discendente dell’undici volte campione Slam si è aggiudicato un primo set molto combattuto (come testimonia la durata di un’ora e undici minuti) al tie break, dove è stato abile a recuperare due mini break all’inizio e a vincere i cinque punti consecutivi.

Nel secondo parziale, Leo è partito subito forte e, dopo aver tenuto il servizio, al primo gioco in risposta si è procurato tre chance consecutive di break che ha sfruttato alla seconda occasione, portandosi subito avanti. Da questo momento in poi ha concesso solo le briciole al suo avversario, che in quattro turni in risposta è riuscito a vincere solamente due punti.

Leo sulle orme di papà Björn

Difficile che possa avere una carriera vincente come quella del padre o anche solo come quella dei tanti grandi tennisti svedesi che lo hanno preceduto negli scorsi decenni e che ora, purtroppo, mancano, ma sono comunque importanti segnali di crescita per il figlio d’arte classe 2003, che l’anno scorso nello stesso torneo aveva conquistato solo due game contro Marc-Andrea Husler.

Ora sotto con Coria, altro giovane con il tennis nel sangue

Ad attendere Leo Borg al prossimo turno ci sarà il n° 113 ATP Federico Coria, altro giocatore proveniente da una famiglia con il tennis nel sangue (suo fratello Guillermo raggiunse la posizione di n°3 al mondo e la finale del Roland Garros 2004 incredibilmente persa contro Gaston Gaudio). Tra i due non ci sono precedenti.

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