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Dossieraggio Gravina? Lotito: “Non c'entro niente, dopo la Procura di Perugia voglio parlare coi pm di Roma”

Il patron della Lazio si difende da accuse e sospetti: "Siamo alla follia, queste sono calunnie". E chiama in causa anche la vendita della Salernitana.

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

L’inchiesta sui dossieraggi non riguarda solo il mondo della politica e della spettacolo, ma anche quello del calcio. Con due figure altisonanti come il presidente della Lazio Claudio Lotito e il numero uno della Figc Gabriele Gravina. Proprio il patron biancoceleste, che si difende dalle accuse che lo vorrebbero dietro al presunto dossieraggio contro Gravina, rivela cosa ha detto alla Procura di Perugia.

Dossieraggio su Gravina? I sospetti su Lotito e la difesa

Ascoltato dalla Procura di Perugia in quanto persona informata dei fatti, non è escluso che Lotito, che oltre a essere presidente della Lazio è anche senatore di Forza Italia, possa a breve essere sentito pure dai pm di Roma. “Mi hanno chiamato come testimone e ho dato la massima disponibilità presentandomi subito – ha detto il patron del club biancoceleste -. Avrei potuto richiedere l’autorizzazione a interrogarmi in quanto parlamentare, ma non l’ho fatto dal momento che non avevo nulla da nascondere”.

Com’è andato il colloquio in Procura e cosa ha detto Lotito

Reduce dalla sfuriata per l’arbitraggio di Di Bello in Lazio-Milan, Lotito ha spiegato che “il colloquio è durato pochissimo perché non ne sapevo nulla”. Poi entra nel dettaglio e dice: “Mi hanno fatto tutta una serie di nomi, chiedendomi se li conoscessi o meno, ma io non avevo idea di chi fossero”. Quindi assicura: “ È la verità, basta verificarlo”.

Inchiesta dossieraggi: il patron della Lazio si tira fuori e contrattacca

Secondo Lotito è in atto una strumentalizzazione nel caso del presunto dossieraggio ai danni del presidente della Figc Gravina. Anche perché – afferma – “se anche qualcuno che conosco dovesse compiere una rapina in banca, dove c’è scritto che poi lo venga a riferire a me o che io ne sia a conoscenza? (il riferimento è a Emanuele Floridi, managar vicino al presidente della Lazio, ndr). Qualcuno – continua – sta strumentalizzando quest’inchiesta di cui non so nulla, parlando di personaggi vicini a Lotito o amici del sottoscritto”. Lotito passa infine al contrattacco: “Siamo alla follia, queste sono calunnie. Qualcuno si sta divertendo mettendo sempre il mio nome in mezzo”.

Vendita Salernitana, Lotito: “Voglio parlare coi pm di Roma”

Attraverso il suo avvocato, Gian Michele Gentile, Lotito ha annunciato inoltre la volontà di parlare con gli inquirenti a proposito della vendita della Salernitana. Dopo il colloquio con la Procura di Perugia, dunque, il senatore di Forza Italia potrebbe parlare coi magistrati romani. “Lotito chiederà di essere sentito per la questione della Salernitana Calcio che ancora oggi è una ferita aperta per il presidente e ha comportato molti danni anche in sede civile”, spiega il legale. “Confondono strumentalmente il piano politico con dei fatti personali che non hanno nulla a che vedere”.

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