È stato prima rivale e poi amico di Rocky Balboa in quattro episodi della saga cult dedicata al pugile di origini italiane: il mondo del cinema e dello sport piangono Apollo Creed, al secolo Carl Weathers, ex promessa della NFL diventato attore e protagonista di tanti film e serie di successo. Aveva 76 anni e, come comunicato dal manager Matt Luber e dalla famiglia, è deceduto giovedì: “È morto in pace nel sonno”, il dettaglio per i fan, anche se non sono state rese note le cause del decesso.
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Carl Weathers è morto, la nota della famiglia
Luber, storico manager di Weathers, ha diffuso una nota della famiglia: “Siamo profondamente rattristati nell’annunciare la scomparsa di Carl Weathers. È morto pacificamente nel sonno giovedì 1 febbraio 2024. Carl era un essere umano eccezionale che ha vissuto una vita straordinaria. Attraverso il suo contributo al cinema, alla televisione, alle arti e allo sport, ha lasciato un segno indelebile ed è riconosciuto in tutto il mondo e attraverso le generazioni. Era un amato fratello, padre, nonno, compagno e amico”.
Addio ad Apollo Creed, rivale e poi amico di Rocky
Nato a New Orleans il 14 gennaio 1948, Weathers era stato scelto da Sylvester Stallone per il primo capitolo di Rocky nel 1976 per il suo carattere e per il temperamento, affini – diceva – a quelli di Muhammad Ali. Al fianco di Rocky, Creed è rimasto per quattro capitoli della saga, fino a morire sul ring, steso dai colpi micidiali di Ivan Drago, il formidabile pugile sovietico poi messo ko da Balboa a Mosca. Erano gli Anni 80, la guerra fredda tra Stati Uniti e Urss si combatteva anche al cinema, anche se cominciavano a intravedersi i primi segnali di distensione tra superpotenze.