Lutto nel mondo del calcio: è morto a 85 anni l’ex allenatore sardo Gustavo Giagnoni.
L'”allenatore col colbacco” (che indossava per scaramanzia) si è spento nella sua casa di Mantova. Nato a Olbia il 23 marzo 1933, da calciatore aveva giocato con le maglie di Olbia, Reggiana e Mantova. Nella sua carriera ultraventennale da allenatore, Giagnoni ha guidato Mantova, Torino, Milan, Bologna, Roma, Pescara, Udinese, Perugia, Cagliari, Palermo e Cremonese.
Giagnoni lasciò impronte importanti a Mantova, sua città d’adozione, a Torino nel triennio 1971-1974, dove gettò le basi dello scudetto del 1976 valorizzando Pulici, e a Cagliari, quando eliminò nel 1987 la Juventus di Platini in Coppa Italia.
Questa la nota commossa del Torino: “Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club – dirigenti, dipendenti, allenatori, calciatori, settore giovanile – profondamente addolorati, esprimono il commosso cordoglio e la vicinanza ai famigliari di Gustavo Giagnoni, mancato all’affetto dei suoi cari e dei suoi tantissimi amici. Apprezzato professionista del nostro calcio, Giagnoni resterà nel cuore dei tifosi anche per la sua profonda umanità e per il temperamento sanguigno: erano gli anni del tremendismo granata e lui, l’allenatore con il colbacco, seppe esaltare quell’orgoglioso senso di appartenenza sfiorando con il Toro lo scudetto nella stagione 1971-72 e ponendo le basi per la vittoria del campionato nel 1976. In carriera ha forgiato generazioni di giocatori: nel 1982-83, a Cagliari, anche Walter Mazzarri che oggi lo ricorda con grande riconoscenza”.
Tanti gli attestati di stima e gli omaggi di ex colleghi ed amici. “Il Cagliari Calcio piange la scomparsa di Gustavo #Giagnoni, grande uomo di calcio, e si stringe con affetto ai suoi familiari. Ciao, mister!”, è il tweet della società sarda.
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