Sinisa Mihajlovic è morto. La notizia, terribile e amarissima, rimbalza sul web, via sms, su WhatsApp, sconvolgendo in pochi minuti tutto e tutti. La coraggiosa battaglia dell’ex guerriero serbo si è chiusa in un letto di una clinica romana, a 53 anni, a causa della leucemia. Avversario terribile, contro cui Sinisa – da par suo – ha lottato con tutte le sue forze, anche se alla fine ha dovuto arrendersi pure lui.
- Morto Mihajlovic: il comunicato della famiglia
- Mihajlovic, un gigante in campo e in panchina
- Mihajlovic, sul web spopola l'hashtag: Ciao Sinisa
Morto Mihajlovic: il comunicato della famiglia
Così la famiglia, in un comunicato: “La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessndro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.
Mihajlovic, un gigante in campo e in panchina
Mihajlovic aveva 53 anni, fino a pochi mesi fa era in panchina al Bologna, la squadra a cui ha dedicato gli ultimi anni della sua parabola sportiva che ha abbracciato la Stella Rossa Belgrado, la Roma, la Samp, la Lazio, l’Inter e poi, da allenatore, il Bologna, il Catania, la Fiorentina, il Torino, il Milan. Il 13 luglio 2019 il drammatico annuncio in conferenza stampa, tra le lacrime: “Ho la leucemia, ma la batterò giocando all’attacco”. E la stava vincendo Sinisa, la sua partita importante. A ottobre 2019 il trapianto di midollo oseeo a Bologna, il ritorno in panchina, l’affetto della gente. Poi, a inizio 2022, i nuovi allarmi. Fino all’esonero – tra le polemiche – deciso dal club rossoblu a inizio settembre e all’annuncio drammatico di oggi, che ha gettato nello sconforto tutti.
Mihajlovic, sul web spopola l’hashtag: Ciao Sinisa
Sui social in breve è diventato virale l’hashtag #Ciao Sinisa. “Ciao Sinisa, sei stato un gigante”, scrive il giornalista Fabrizio Biasin, tra i primi a commentare la bruttissima notizia. “Una notizia che non avremmo mai voluto dare”, twitta Tuttosport. Ma sono davvero tantissimi, innumerevoli i messaggi di cordoglio di tifosi e appassionati. Nei giorni scorsi aveva fatto scalpore un Tweet, “Forza Sinisa”, del giornalista Clemente J. Mimun, che aveva attirato su di sé le critiche e accuse di sciacallaggio. Purtroppo Sinisa non c’è più.