L’amato modulo 4-2-3-1 e il pupillo Mario Balotelli: queste saranno due delle novità che Roberto Mancini introdurrà nel nuovo corso azzurro, inaugurato lunedì con l’ufficializzazione dell’ingaggio del tecnico jesino. L’ex allenatore di Manchester City e Inter è stato annunciato poco dopo l’ora di cena, parlerà davanti alla stampa martedì e nei prossimi giorni si metterà subito al lavoro per progettare la Nazionale della rinascita.
E’ praticamente certo il rilancio in Azzurro di SuperMario, reduce da due annate molto positive al Nizza. L’attaccante bresciano è parso in grande condizione il weekend scorso in Ligue 1 (per lui due gol), ed è pronto a mettersi a disposizione del Mancio, sia come unica punta, sia come attaccante esterno alle spalle di Immobile. L’ultimo match in azzurro risale al 24 giugno 2014 contro l’Uruguay.
Compito di Mancini sarà poi quello di svecchiare la rosa: Donnarumma, Chiesa, Bernardeschi, Pellegrini, Cristante, Barella, per non dimenticare Belotti, saranno i nuovi punti cardine, insieme ai veterani Chiellini, Bonucci e De Rossi. Sarà poi cruciale rilanciare Verratti, la cui stella è appannata ormai da anni.
Il centrocampista pescarese, infortunato, mancherà in ogni caso nella prima lista che Mancini diramerà nel fine settimana in vista delle amichevoli contro l’Arabia Saudita, la Francia e l’Olanda. Forse assenti anche Immobile e De Sciglio, che saranno sicuri titolari del nuovo corso.
Non sono esclusi nomi a sorpresa. Mancini vorrebbe concedere la passerella d’addio a Buffon a Torino contro l’Olanda, ma si rimetterà a quello che deciderà Gigi. Il futuro della porta sarà di Donnarumma, con l’insidia Perin.
L’Italia di Mancini
Donnarumma; Criscito (Spinazzola), Chiellini, Bonucci, De Sciglio; Jorginho, Pellegrini (De Rossi); Insigne, Verratti, Chiesa (Bernardeschi); Immobile (Balotelli).
Il primo vero banco di prova per i nuovi Azzurri sarà la partita del 7 settembre, quando Italia-Polonia aprirà la Nations Cup, la nuova competizione Uefa.
Â
SPORTAL.IT