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Elisa Mondelli a Parigi 2024 con l'otto femminile di canottaggio: il sogno realizzato per sé e suo fratello Filippo, scomparso a causa di un tumore

Grande commozione ed emozione al traguardo per l'argento dedicato al canottiere azzurro morto nel 2021 a causa di un osteosarcoma. La sorella Elisa Mondelli è impegnata con l'otto femminile

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Quando abbiamo assistito alle lacrime, alla commozione senza retorica ma intrisa di autentica sofferenza per quell’argento, la percezione era che da lì a breve si sarebbe sentito pronunciare quel nome. Pippo a cui la medaglia era dovuta, dopo aver mancato Tokyo 2020. Il quarto che aveva lasciato la barca perché aveva deciso per lui un osteosarcoma, interrompendo a 26 anni la preparazione olimpica, la vita di uno sportivo eccezionale, che sognava di realizzare l’obiettivo dei Giochi Olimpici. Mancavano. Ma erano lì, appena più in là.

Ieri, la medaglia che i compagni hanno conquistato realizzando un’impresa importante, sembrava dovuta. E non è poi così azzardato affermare che anche Filippo Mondelli era tra quei quattro giovani e talentuosi canoisti. Ora tocca a sua sorella Elisa riuscire a sfiorare quell’obiettivo che accompagna lei, la sua famiglia, chi ha condiviso la strada e amato Pippo.

Argento canottaggio, la dedica a Filippo Mondelli

“Credo che in un momento come questo un po’ di retorica sia giustificata. Tutto il lavoro, tutte le palate in allenamento, era per arrivare qui. Finalmente ho vinto quella medaglia che dovevo vincere per Pippo: non c’ero riuscito a Tokyo ma oggi ce l’ho fatta. Ho mantenuto la mia promessa”, il capovoga Giacomo Gentili lo ha detto e lo ha ripetuto senza sosta. Un messaggio che ha lanciato con la medaglia al collo ovunque fosse invitato.

Ai microfoni di RaiSport, nei successivi interventi serali. Luca Chiumento, Giacomo Gentili, Andrea Panizza e Luca Rambaldi non hanno mai abbandonato Filippo Mondelli. Era una promessa, un atto dovuto che alle Olimpiadi giapponesi era mancata e che andava onorata.

Il sogno olimpico di Mondelli interrotto dal tumore

Pippo ha affrontato il tumore quando si preparava a Tokyo. Avvertiva un dolore al ginocchio che venne valutato attentamente nel gennaio 2020, a pochi mesi dalle Olimpiadi programmate e dall’imminente lockdown nell’inconsapevolezza di chiunque. Quel dolore non era causato da una questione ortopedica scaturita dagli allenamenti, ma da un cancro con un nome preciso. Gli venne diagnosticato un osteosarcoma. Fu seguito dal Rizzoli di Bologna, si sottopose a ogni terapia. Filippo incontrò anche Sinisa Mihajlovic per lanciare un messaggio a chi stava vivendo la malattia e anche per sé. Morì il 29 aprile del 2021, ad appena 26 anni.

Fonte:

L’indimenticabile Pippo Mondelli con Rambaldi

Cernobbio si stinse alla sua famiglia che aveva sempre legato il proprio cognome al lago, al canottaggio. Come è stato raccontato dalle cronache e riportato Monica, la mamma di Filippo, prese la bandiera sulla bara del figlio e la mise nelle mani di Giacomo, suo compagno, per completare la missione che Pippo aveva in testa.

La promessa della sorella Elisa

All’argento dei compagni, si unisce nella gioia anche Elisa Mondelli che a Parigi 2024 è con le ragazze del canottaggio a 8. “Mio fratello sognava le Olimpiadi, si era qualificato nel 2019. Nell’aprile del 2021 è venuto a mancare. E io gli ho fatto la promessa che sarei andata ai Giochi Olimpici per lui. Essere qua è una vittoria immensa, non solo per me ma per tutta la famiglia e per il canottaggio. Tutti volevano bene a mio fratello”, ha ricordato Elisa in un’intervista al Tg3.

“In certi momenti forse lui ci credeva più di me perché è sempre stato il mio primo tifoso e lo sarà sempre. Secondo me lui lo sapeva che ce l’avrei fatta ad arrivare qua. Questa promessa gliel’ho fatta nel momento in cui lui ha scoperto la malattia, nel gennaio del 2020. Mi aveva mandato un messaggio dicendomi di stare tranquilla e di andare a guadagnare quello che ha dovuto lasciare per sconfiggere la malattia” – ha aggiunto.

Chi è Elisa Mondelli

Elisa Mondelli è nata il 30 settembre 1998 a Como, ma è cresciuta a Cernobbio dove storicamente la sua famiglia ha sempre ricoperto un ruolo importante nella cultura e nella crescita del movimento. Prima di lei e Filippo, il padre, la madre e gli zii erano vogatori mentre suo nonno è stato presidente della Canottieri Cernobbio.

Il suo primo sport, però, è stato lo sci fino a quando non ha sentito che poteva dedicarsi all’acqua, al lago e intraprendere un percorso tutto suo. Distinto e unico. Fino alle Olimpiadi, a Parigi dove la accompagna intimamente suo fratello.

Fonte: IPA

Elisa Mondelli durante la World Rowing Cup II

Tra un allenamento e l’altro non perde di vista gli studi universitari in Scienze Motorie e dal dicembre del 2023 fa parte del corpo militare delle Fiamme Gialle, un altro dei suoi obiettivi sin dall’inizio della carriera professionistica. Due volte di fila sul gradino più basso del podio europeo insieme all’otto.

A Parigi arriva con un ntributo da dedicare a suo fratello Filippo, al quale Cernobbio continua a dedicare spazi e iniziative che ne celebrano lo spirito, la voglia e quel desiderio – affidato a Elisa e a Giacomo – di arrivare ai Giochi.

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