Non è più una sorpresa, forse non è più nemmeno una promessa: Elisa Valensin è già oggi una certezza, come dimostra il tempo realizzato sui 200 metri nel meeting di Metz che vede impegnate Italia, Francia e Portogallo in un triangolare riservato alle categoria Under 18 e Under 20 Il crono di 23”39 fatto registrare dalla giovane azzurra è il terzo miglior crono assoluto all time della specialità, inferiore soltanto al 23”14 di Manuela Levorato (tuttora record italiano) e al 23”24 di Virna De Angeli, e migliora di un decimo il primato Under 20 realizzato un mese fa agli Assoluti Promesse di Ancona.
- Valensin alza l'asticella, ma non andrà agli Europei
- Alice Pagliarini e Daniele Orlando, la velocità è in buone mani
Valensin alza l’asticella, ma non andrà agli Europei
Valensin già da tempo ha dimostrato di essere una delle atlete come le maggiori prospettive di crescita dell’atletica italiana. A Metz ha sostanzialmente confermato i progressi fatti negli ultimi mesi: all’aperto sui 200 metri ha un personale di 23”09 e sono in molti a scommettere che nella stagione estiva 2025 in qualche modo la barriera dei 23 secondi potrà essere abbattuta, offrendo alla platea nazionale una nuova freccia in un settore (quello della velocità) dove Zaynab Dosso ha già fatto vedere numeri davvero straordinari.
Elisa, nata il 1° gennaio 2007, allenata da Fausto Frigerio e in forza alla CUS Pro Patria Milano, ha stravinto la sua gara infliggendo distacchi pesanti alle rivali, dalla francese Kwarteng (24”14) alla portoghese Raquel Silva (24”76). Valensin è campionessa europea Under 18 in carica, ma non sarà presente nella spedizione italiana che ad Apeldoorn da giovedì prossimo darà l’assalto agli Europei indoor, che come è noto non vedranno al via neppure Marcell Jacobs, che ha cambiato programma dopo la prima uscita non troppo esaltante di Boston, concentrandosi sui primi impegni outdoor di fine aprile in Cina nelle tappe di Diamond League.
Alice Pagliarini e Daniele Orlando, la velocità è in buone mani
Va da sé che a Metz la velocità al femminile ha mostrato anche altre gemme di cui si potrà sentir parlare in futuro. È il caso di Alice Pagliarini, che nei 60 metri ha corso in 7”32, abbassando di tre centesimi il primato personale realizzato la settimana scorsa ad Ancona ai campionati italiani, ripetendosi poi nella seconda batteria chiusa con 7”34.
Soltanto Kelly Doualla (7”19) ha corso più veloce nella storia italiana a livello Under 20: Kelly a Metz non c’era poiché frenata da un problema muscolare, ma l’Italia ha comunque saputo far fronte alla sua assenza conquistando la classifica generale del triangolare nel computo maschile e femminile, imponendosi con 121 punti sulla Francia (117), mentre il Portogallo ha concluso molto più distante a 55 punti. In ambito maschile, Daniele Orlando ha corso i 60 metri in 6”74, ottavo miglior tempo nazionale all time, a un solo decimo dal record italiano detenuto da Filippo Tortu.