Il mancato inserimento di Emre Can nell’elenco dei convocabili della Juventus per la Champions League fu uno dei casi della scorsa estate, risoltosi poi a gennaio con la partenza del tedesco che ha lasciato la Vecchia Signora per fare ritorno in patria. Senza però dimenticare lo sgarro ricevuto dal suo vecchio allenatore, tanto da aver deciso nel frattempo di togliersi qualche sassolino dalle scarpe.
L’ex centrocampista bianconero in un’intervista a Kicker ha infatti attaccato duramente il suo ex allenatore Maurizio Sarri: “Con una telefonata di 20 secondi mi ha annunciato che non sarei stato inserito nella lista Champions. Dopo quella telefonata, mi è stata negata ogni possibilità“.
Un rapporto insomma concluso prima ancora di nascere, secondo Emre Can, di fatto rimasto un corpo estraneo alla Juventus per tutti i primi mesi della stagione prima di consumare l’addio alla Juventus, di cui era stato protagonista nella stagione precedente.
Il giocatore tedesco, ora al Borussia Dortmund, è un fiume in piena: “Sarri questa estate è arrivato e non ci ha allenato in prima persona a causa della polmonite per diverse settimane. Dopo quella telefonata, mi è stata negata ogni possibilità. Pensavo fosse ingiusto e per questo ho deciso di trasferirmi a gennaio”.
Il neo giocatore giallonero ha comunque voluto dedicare parole molto più dolci alla sua vecchia squadra e soprattutto alla tifoseria juventina. “Ma questa decisione non c’entra nulla con il club, né con i tifosi: la Juve è una grande società”, ha infatti sottolineato.
“Volevo tornare nuovamente a giocare a calcio. Ovviamente anche la possibilità di partecipare all’Europeo ha inciso, voglio far parte della nazionale tedesca“, la sua chiosa finale.
Emre Can arrivò alla Juventus nell’estate 2018, dopo essersi liberato a parametro zero dal Liverpool. In bianconero ha vinto la Supercoppa italiana 2018 e lo scudetto 2018-2019.
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