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Esport e mobile gaming: l'Italia cresce più della media Europa

Sono appena usciti i dati del centro studi Tim relativi alla crescita dell'intero settore esport Italiano.

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Luigi Di Maso

Luigi Di Maso

Giornalista

Giornalista sportivo e professionista nel mondo della comunicazione digitale. Lavora insieme a club, leghe e brand nel mondo del calcio. È ormai da anni una delle anime del Social Football Summit di Roma. Per Virgilio Sport cura gli approfondimenti relativi all’intreccio tra i mondi del calcio, della comunicazione e del marketing

Esport e mobile gaming: l'Italia cresce più della media Europa Fonte: Shutterstock

Sono appena usciti i dati del centro studi Tim relativi alla crescita dell’intero settore esport Italiano.

Nel 2020 +15% di appassionati, e non solo tra i giovanissimi. Il traffico dati è letteralmente esploso, in particolar modo su rete mobile dove ha raggiunto +200%.

Questi dati sono riferiti, al traffico generato dal settore videoludico, che supera in Italia quello relativo al traffico complessivo sia per la rete fissa sia per quella mobile, aumentando la propria incidenza con un passaggio dall’1,6% al 2,3% del totale. Senza alcun dubbio il boom è stato notevolmente accelerato dalla pandemia globale e dalle restrizioni dovute al lockdown.

Nei due principali periodi di chiusura infatti, il traffico sulla rete fissa da videogame ha raggiunto picchi del 140%. La crescita però non si è arrestata. Perché anche nel successivo periodo estivo il traffico per i videogiochi si è mantenuto a un livello superiore del 20% rispetto a febbraio. Sembra dunque che il periodo pandemico abbia contribuito all’accelerazione di un processo che sarebbe stato inevitabilmente più lento. Al tempo stesso però, le persone non hanno perso interesse una volta attenuate le norme restrittive.

Numeri ancora più elevati per la rete mobile, dove i videogiochi hanno raddoppiato la propria incidenza rispetto al traffico totale, con valori durante tutta la durata dell’anno su valori del 60-80% superiori alla settimana prima del lockdown, con punte del 130% a marzo ed aprile e oltre il 200% a dicembre 2020. Secondo il centro studi Tim infatti, la generalizzata impennata dei videogiochi è riconducibile ad una ancora più marcata tendenza alla crescita dei giocatori via smartphone.

Questo chiaramente riflette la comodità di giocare dal proprio smartphone, oltre che l’accessibilità dal punto di vista economico, rispetto ad una console o ad un pc di nuova generazione. In generale, secondo i dati raccolti dal centro studi Tim, la metà dei ricavi del digital videogaming è generata dal mobile, che solo in Italia rappresenta il 55% del mercato.

Ad oggi, un Italiano su tre utilizza il proprio smartphone per giocare. Infine secondo i dati “Digital consumer trends 2020” di Deloitte il 61% dei giocatori italiani è composto da mobile gamer (in crescita del 7% rispetto al 2019), mentre la media Ue si attesta sul 56%.Il mobile gaming sarà quindi il futuro di questo settore?

Articolo a cura di Francesco Basile

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