L’attesissima sfida di ritorno degli ottavi di Champions League tra la Juventus e l’Atletico Madrid, in programma martedì 12 marzo alle 21 all’”Allianz Stadium”, si giocherà con tutti i protagonisti più attesi. Dentro e fuori dal campo. La Commissione Disciplinare dell’Uefa ha infatti deciso di non squalificare il tecnico dei ‘Colchoneros’ Diego Simeone dopo l’esultanza oscena seguita al gol che ha sbloccato la partita, quello di Gimenez. Il ‘Cholo’ è stato punito solo con una multa di 20.000 euro e potrà quindi guidare regolarmente la squadra nella partita nella quale i suoi giocatori dovranno difendere il 2-0 dell’andata per avanzare nella competizione la cui finale quest’anno si giocherà proprio nella casa dell’Atletico, il “Wanda Metropolitano”.
Si chiude così una vicenda attorno alla quale si era immediatamente sollevato un dibattito molto acceso, tra coloro che avevano invocato una punizione esemplare per Simeone e gli “innocentisti” che si erano appellati alla classica trance agonistica, facendo anche riferimento al carattere notoriamente focoso del tecnico argentino, oltre che alla carica che trasmette lo stadio dell’Atletico.
Ha prevalso la linea morbida, probabilmente anche grazie al comportamento tenuto da Simeone al termine della partita, quando l’ex giocatore dell’Inter e dello stesso Atletico Madrid si era prontamente scusato, spiegando i motivi che lo avevano spinto a quel gesto poco elegante: “Non era mia intenzione rivolgermi ai tifosi della Juventus, che occupavano l’altro settore, ma era solo un modo per festeggiare il gol insieme ai nostri sostenitori per rimarcare che questa squadra ha gli attributi. Non c’era nessun intento polemico, l’avevo già fatto da giocatore in un Lazio-Bologna. Non è stato un bel gesto e chiedo scusa, ma mi sentivo di farlo e l’ho fatto”.
Nei giorni successivi alla gara si era espresso sul tema anche Max Allegri, piuttosto esplicito pur senza entrare nel merito: “Non ho neppure visto, ma ognuno risponde delle proprie azioni”.
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