Sospiro di sollievo per gli azzurri. Al termine di una partita dai due volti, dominata nel primo tempo e vissuta col fiatone nella ripresa, l’Italia si ritrova a quota tre in classifica e “vede” la qualificazione ai quarti degli Europei Under 21. Il 3-2 alla Svizzera, con reti di Pirola, Gnonto e Parisi e ripresa in apnea dopo il micidiale uno-due elvetico, soddisfa il Ct azzurro Nicolato. In fondo, gli azzurri dovevano fare una sola cosa per lasciarsi alle spalle la beffa con la Francia: vincere. E lo hanno fatto.
- Svizzera-Italia Under 21, Nicolato e il crollo nella ripresa
- Europei Under 21, le dediche emozionanti di Parisi e Pirola
- Italia Under 21, con la Svizzera Bellanova migliore in campo
Svizzera-Italia Under 21, Nicolato e il crollo nella ripresa
Così il Ct azzurro al termine del match, ai microfoni della Rai: “Abbiamo giocato un gran primo tempo, in cui potevamo fare più gol. Grande sofferenza, invece, nella ripresa. In sei minuti abbiamo subito due gol e mentalmente siamo andati un po’ in difficoltà. Abbiamo pagato anche la fatica della prima partita, pensando soprattutto a contenere. Del resto, sapevamo che non sarebbe stato facile, la Svizzera è una buona squadra. Abbiamo avuto occasioni, sia noi che loro”. Mercoledì si decide tutto contro la Norvegia: “Altra buona squadra, dobbiamo recuperare energie e non sarà facile. Ma adesso – ammette Nicolato – siamo usciti bene da un momento molto difficile”.
Europei Under 21, le dediche emozionanti di Parisi e Pirola
Il primo dei calciatori a presentarsi presso la postazione interviste è Fabiano Parisi, autore del gol del momentaneo 3-0: “Abbiamo approcciato bene, nella ripresa dovevamo rientrare con la testa giusta, non l’abbiamo fatto e abbiamo preso due gol”, osserva l’esterno dell’Empoli. “Si è vista la differenza tra prima e seconda parte, poi però siamo stati bravi a rientrare in partita. Cosa avrebbe detto il mio papà? Complimenti non me ne faceva, mi diceva sempre dove migliorare. Questo gol è dedicato a lui”.
Emozione anche nelle parole di Lorenzo Pirola, a segno di testa a inizio gara: “La dedica alla mia fidanzata e naturalmente a mio nonno, scomparso poco prima di questi Europei: mi seguiva sempre”. Quindi sul match: “Il primo tempo è stato come lo volevamo noi, nel secondo abbiamo preso subito un gol sfortunato, poi anche il secondo. Siamo stati bravi a soffrire, a restare compatti. La Norvegia? Servirà l’Italia del primo tempo, o anche l‘Italia della Francia. Siamo un gruppo vero, volevamo dimostrare a tutti che sappiamo giocare e che abbiamo perso la prima partita – conclude il difensore della Salernitana – non per colpe nostre”.
Italia Under 21, con la Svizzera Bellanova migliore in campo
Infine il migliore in campo di Italia-Svizzera secondo l’Uefa, Raoul Bellanova. Per l’esterno che ha giocato l’ultima stagione con l’Inter una prova di grande intensità, dal 1′ al 90′. “Ci tenevo a far bene per la squadra, per i compagni”, spiega. “Oggi era una finale, abbiamo subito un’ingiustizia e volevamo mettere in campo tutta la cattiveria repressa. Nella ripresa abbiamo staccato un po’ la spina, ci siamo complicati la vita da soli. Ho cercato di dare tutto e sono davvero felice, sono tre punti fondamentali per noi”.