In tempi non così semplici a livello di geopolitica, anche una battuta detta al posto sbagliato nel momento sbagliato rischia di alzare un polverone assurdo. Ed è quello che è successo a margine delle due sfide che hanno aperto la serie play-off di Eurolega tra Panathinaikos e Maccabi Tel Aviv, con protagonista Ergin Ataman, il coach della formazione greca. Che ha accusato un individuo, legato in qualche modo alla società israeliana (pur senza riuscire a svelarne l’identità e tantomeno il ruolo), che l’avrebbe minacciato al termine della seconda gara della serie.
- L'accusa riportata: "Vedrai cosa ti faranno i sionisti..."
- Ataman contro il board: "Perché attaccare un allenatore?"
- La serie riprende da Belgrado, ma l'aria è bollente
L’accusa riportata: “Vedrai cosa ti faranno i sionisti…”
Ataman non è nuovo a commenti sopra le righe, ma questo è sembrato avere tutta l’aria di una cosa seria. Con tanto di filmati che testimoniano la “visita” di uno spettatore nella mix zone al termine della partita, tale da richiamare l’attenzione del coach dei greci, che subito ha intimato alla sicurezza di farlo allontanare. Probabilmente si tratta dello stesso spettatore che era stato fatto allontanare dagli spalti durante la partita, con Ataman che lo aveva accusato di ripetuti insulti e minacce.
Ma il coach in sala stampa è andato oltre. “Un membro dello staff del Maccabi è venuto nel mio spogliatoio a fine partita e mi ha detto testuali parole: “Ci vediamo in Israele, vedrai cosa ti faranno i sionisti”. Un’accusa inaccettabile, specie per un uomo di pace come il sottoscritto.
Personalmente ritengo ingiusta anche l’esclusione dei club russi dalla competizione, dal momento che loro con la guerra non c’entrano nulla. Qualcuno davvero vuole farmi passare come nemico di Israele? Non scherziamo: sono turco e mi rispecchio nelle parole di Ataturk, che ha sempre professato la pace. Lo sport stia fuori da certi discorsi”.
Ataman contro il board: “Perché attaccare un allenatore?”
Il Maccabi ha risposto con un comunicato, prendendo totalmente le distanze da quanto riferito da Ataman e affermando che nessun membro del club mai si sognerebbe di pronunciare quelle parole. Il Panathinaikos, Ataman in particolare, non sono sembrati però dello stesso avviso.
Chiaro che in qualche modo la serie è stata già debitamente “incendiata” dai fatti accaduti in gara 1, quando il Pana è arrivato a diramare un comunicato di protesta contro Euroleague, arrivando a parlare di torti arbitrali subiti “a orologeria” per favorire una formazione di un paese in guerra. Comunicato verso il quale il board della federazione ha risposto, chiedendo alla società greca e al suo allenatore di darsi una calmata.
Ataman però non l’ha presa bene: “È la prima volta che una federazione attacca direttamente un allenatore di una società che partecipa alla competizione. Ma poi per cosa? Io ho criticato due chiamate arbitrali, punto. E dopo oltre 300 partite di Eurolega, credo di averne il diritto. Dovrò pagare una multa? Nessun problema. Ma non accetto che il board si schieri contro me e la mia società per questa cosa”.
La serie riprende da Belgrado, ma l’aria è bollente
La serie si sposterà a Belgrado, la città che il Maccabi utilizza come sede delle gare interne europee da quando è scoppiato il conflitto israelo-palestinese, dove martedì è in programma gara 3, col punteggio che ripartirà dall’1-1 maturato nelle due gare in terra greca.
La seconda delle quali ha lasciato qualche strascico anche in campo, con Kostas Antetokounmpo (fratello di Giannis) che dopo una stoppata rifilata a garbage time ai danni di Antonio Cleveland ha finito per scaldare gli animi, sfidando apertamente con gli occhi l’avversario (che non l’ha presa benissimo). Chiaro che dopo le dichiarazioni di Ataman è probabile che l’attenzione sulla sfida sarà assai maggiore, anche se è auspicabile che i toni possano abbassarsi tanto sul parquet, quanto davanti ai microfoni.
Nelle altre sfide, stasera in campo Monaco-Fenerbahce e Barcellona-Olympiakos, con le squadre di casa chiamate a riscattare la sconfitta subita nella prima partita della serie. Il Real Madrid è invece già sul 2-0 contro il Baskonia, che il 1° maggio riceverà a Vitoria i campioni in carica.