Tutti ai piedi di Gianmarco Tamberi. La serata dello stadio Olimpico dovrebbe essere tutta per il nuovo fenomeno del fondo italiano, Nadia Battocletti, che conquista il suo secondo oro facendo doppietta dopo quello che aveva vinto qualche giorno fa nei 5000 metri. Ma quando c’è “Gimbo” di mezzo, lo spettacolo e la tensione sono garantite.
- Il sogno di Tamberi e il pensiero per Sinner
- La gara folle di Gimbo
- Molle, “mezza barba” e Mattarella
Il sogno di Tamberi e il pensiero per Sinner
Alla fine della gara, esausto per la sua prestazione ma anche per il suo show arriva super Gimbo: “Sapevo nella mia testa che 2,37 era la misura che volevo fare. Non mi era mai capitato di fare il record di una manifestazione e quindi ci tenevo. Ovviamente era la mia prima gara stagionale e quindi all’inizio non è stato semplice. Certi automatismi in gara cambiano completamente. Oggi avevo la pelle d’oca, volevo fare bene qui a Roma ma ovviamente il pensiero va a Parigi. Il ruolo di portabandiera è qualcosa di unico, l’ho detto appena me lo hanno comunicato. Credo che questa squadra abbia cambiato marcia dopo Tokyo. Ora tutti scendono in pista convinti di poter fare grandi cose e senza paura di sognare. Spero che dalla squadra di atletica arrivi una carica a tutta la nazionale. Ma basta vedere quello che sta facendo Sinner, l’ho anche invitato qua pensando che potesse essere a Roma”.
La gara folle di Gimbo
Appena arriva allo stadio si capisce che come una “rockstar” Gianmarco Tamberi riesce a condizionare l’umore dei suoi tifosi. Sin dall’inizio riesce a galvanizzare un Olimpico che nel corso di questi giorni ha potuto festeggiare per i successi, tanti, della migliore squadra italiana d’atletica di tutti i tempi. E chi meglio del capitano per riuscire a spostare la proverbiale asticella un po’ più in là.
L’azzurro comincia bene alla misura di ingresso di 2,22 ma già a quella successiva cominciano i problemi con il 2,26 che viene saltato solo alla seconda prova. E la situazione si complica ancora di più a 2,29 con Tamberi che sbaglia e anche piuttosto nettamente le prime due prove. L’azzurro sembra fuori dalla lotta per la vittoria ma al terzo riesce a piazzare la zampata e poi supera alla prima anche 2,31. In gara con lui c’è solo l’ucraino Lavskyy che decide di spostare la gara a 2,33 ma la tattica non paga. Il 2,31 di Gimbo vale l’oro ma lui non si accontenta. Decide di continuare a 2,34 e lo salta al primo tentativo, poi ne fa un altro a 2,37 e in uno stadio esultante riesce a centrare la migliore misura dell’anno a livello mondiale.
Molle, “mezza barba” e Mattarella
Già dal salto di 2,34 comincia il grande spettacolo di Gianmarco Tamberi, una personalità “larger the life”, per il saltatore azzurro che non è solo ricco di talento ma anche un grandissimo intrattenitori. Dopo il salto, si accascia, sembra essere infortunato al punto da far preoccupare anche lo storico telecronista Rai, Franco Bragagna, che pensa subito a un infortunio. Tamberi però si toglie una scarpa e con un mezzo gioco di magia riesce a far saltare fuori delle molle.
Ma la super serata di Gimbo era già cominciata con il botto visto che a far ritorno è stato anche il look “mezza barba” quello che ha caratterizzato gran parte della sua carriera e abbandonato soltanto nelle ultime stagioni. Già da quello si capisce che il capitano ha voglia di stupire e infatti non tradisce le attese. Il tutto sotto lo sguardo divertito di Mattarella che regala anche un abbraccio ai due vincitori prima Nadia Battocletti e poi Gianmarco Tamberi.