L’Italia va in finale. Gli azzurri battono 3-0 la Francia nella semifinale degli Europei di pallavolo maschile confermando di essere la squadra da battere. Una partita decisamente più combattuta di quanto dica il punteggio finale ma che mette in evidenza tutto il talento che ha a disposizione Fefè De Giorgi. E’ il momento della festa con gli azzurri che decidono di dedicare la vittoria ad Anzani presente a bordocampo a Roma, che ieri ha ottenuto l’idoneità per tornare a giocare ma anche a Russo, infortunatosi nel match contro l’Olanda. Ora non resta che superare l’ultimo ostacolo con la sfida alla Polonia in finale.
- Italia-Francia: il commento della partita
- Pagelle Italia: Romanò inarrestabile, Michieletto chirurgico
- Top e flop della Francia: Brizard perde il confronto, N’Gapeth ci prova
Italia-Francia: il commento della partita
Parte meglio la Francia di Giani che spinge tantissimo al servizio nel primo set e tiene gli azzurri sulle punte dei piedi. Romano e compagni fanno fatica a trovare il ritmo giusto nonostante la ricezione funzioni. I transalpini danno la sensazione di poter scappare ma quando si arriva ai momenti decisivi gli azzurri trovano lo spunto giusto e con un Yuri Romanò perfetto si vanno a prendere il primo set 25-21.
Nel secondo set la squadra di Giani sembra essere un po’ in difficoltà , l’allenatore italiano prova a mischiare un po’ le carte provando a pescare la soluzione giusta dalla panchina ma l’Italia scappa subito sul 13-7. La Francia non molla e dà la sensazione di poter rientrare grazie a Boyer e N’Gapeth, ma anche De Giorgi guarda la panchina con Tommaso Rinaldi che fissa l’allungo decisivo (25-19).
Nel terzo set la musica non cambia, Italia subito pronta a scappare e con la voglia di chiudere in fretta la pratica. Ma la Francia non molla mai e nel finale spaventa gli azzurri riportandosi fino al -1 con all’errore al servizio dei transalpini che sancisce il 25-23 che vale la finale.
Rivivi tutte le emozioni di Italia-Francia
Pagelle Italia: Romanò inarrestabile, Michieletto chirurgico
- Simone Giannelli 8: definirlo il miglior palleggiatore al mondo sembra tanto ma è riduttivo, non gioca, dipinge pallavolo con alzate e tocchi che fermano il tempo.
- Riccardo Sbertoli 6: entra e porta il suo contributo come tutti in questa nazionale hanno dimostrato in questo Europeo.
- Alessandro Michieletto 7: il volto è quello di un ragazzo di 21 anni, quando gioca non ci credi. Non tocca moltissimi palloni ma quando c’è il momento decisivo alza sempre l’asticella
- Daniele Lavia 7.5: nei primi due set è devastante, gioca letteralmente con muro e difesa avversaria e le domina. Cala un po’ nel terzo set.
- Tommaso Rinaldi 6.5: c’è il suo contributo nella vittoria del secondo set.
- Yuri Romanò 8: si dice che dopo averlo visto giocare anche Spalletti ci abbia fatto un pensierino per la sua nazionale: cannoniere se ce n’è uno. I suoi colpi potenti e precisi spaventano gli avversari. Dominatore.
- Giovanni Sanguinetti 6: nel finale De Giorgi lo manda in campo per dare un po’ di fiato a Leandro Mosca.
- Gianluca Galassi 7: è un muro di cemento il centrale azzurro, è la certezza granitica di questa nazionale che su di lui può sempre contare.
- Leandro Mosca 6.5: non era semplice prendere il posto di Roberto Russo, qualche sbavatura c’è ma la prestazione è di carattere e intelligenza.
- Fabio Balaso 7: dal miglior libero ti aspetti sempre qualcosa di più, gioca due set di grandissimo livello pulendo tutto quello che gli spediscono da oltre le Alpi poi commette qualche errore di distrazione nel finale.
- Fefè De Giorgi (all.) 8: ha costruito una nazionale perfetta, è sempre in totale controllo della situazione e utilizza alla perfezione anche la panchina.
Top e flop della Francia: Brizard perde il confronto, N’Gapeth ci prova
- Chinenyeze 6.5: il centrale che gioca nel campionato italiano mette a frutto tutta la sua fisicità ed è uno dei migliori tra i suoi.
- Patry 5: prima della partita lancia frecciate, poi dura meno di un set prima che Giani lo richiami in panchina.
- Boyer 6: la potenza è nulla senza controllo, diceva un vecchio spot e menomale perché le sue bordate ci hanno spaventato.
- N’Gapeth 6.5: non è al meglio della condizione e si vede ma regala comunque giocate di classe.
- Brizard 5.5: in Francia hanno parlato del confronto a distanza con Giannelli, forse per lui è meglio evitare questo tipo di argomenti.
- Giani (all.) 6: ci prova in tutti i modi, mischiando le carte e provando a cercare nuove risorse ma stavolta perde il duello con De Giorgi.