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Eziolino Capuano a Guardiola: “Tu hai inguaiato il calcio”, il retroscena

Lo 'scontro' che non t'aspetti: il vulcanico tecnico del Taranto e la bacchettata al guru del Manchester City: il racconto della cena a Brescia

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Il siparietto che non t’aspetti. Il vulcanico Eziolino Capuano, allenatore campano con una lunga carriera alle spalle nelle serie minori e reduce da un’ottima annata al timone del Taranto, e Pep Guardiola, uno dei tecnici più vincenti della storia del calcio. Se poi si aggiunge il fatto che il primo ha bacchettato il secondo, allora la vicenda assume contorni ancor più singolari.

Capuano vs. Guardiola: Eziolino ha redarguito Pep, ecco perché

No, nessun errore. Inutile inforcare gli occhiali, non ce n’è bisogno: avete letto bene. Benissimo. In un’intervista rilasciata ai microfoni di Sport Channel 214 il tecnico del Taranto Eziolino Capuano ha svelato un simpatico retroscena legato a Pep Guardiola. Cosa hanno in comune i due? La passione per il calcio e la dedizione per il lavoro, of course. Perché non conta dove si allena, ma come si allena. Che sia il Taranto o il Manchester City, poca importa. E, allora, può capitare che il tecnico salernitano classe 1965 redarguisca il più illustre collega, uno che vanta – solo per citare alcuni dei suoi trionfi – tre Champions League, quattro Mondiali per Club, sei Premier League, tre titoli in Germania e altrettanti in Spagna.

La colpa di Guardiola secondo Capuano: che cosa ha fatto

Capuano ha svelato tutti i dettagli di un incontro avuto con Guardiola. “Una volta, a cena a Brescia, gli dissi in napoletano: ‘Tu hai inguaiato il pallone‘. E lui mi rispose: ‘come, come?’”. Quindi la spiegazione dell’allenatore che ha portato il Taranto ai playoff di Serie C per poi essere eliminato dal Vicenza al primo turno nazionale. “L’hai rovinato perché hai portato questo fraseggio, la costruzione bassa, il tiki-taka che tutti usano. Succede che vai a vedere una squadra di Prima Categoria che inizia l’azione col portiere e mi dicono: ‘Ma mister il portiere è forte con i piedi’. Allora io rispondo: ‘Ma il portiere deve essere forte con le mani non con i piedi, deve parare!’” chiosa Capuano.

Capuano, allenatore-personaggio: così è diventato virale sul web

Dall’Ebolitana al Taranto: più di trent’anni trascorsi in panchina senza avere la possibilità dell’occasione della vita in una squadra della massima serie. In una recente intervista rilasciata a FanPage, Capuano ha rivelato con un pizzico di amarezza che il suo personaggio ha “annullato l’allenatore creandomi dei problemi gravissimi. Sono venuto fuori solo a livello mediatico e non per il valore del tecnico”. Carattere forte e schietto, fin troppo. Gli screzi con i calciatori e qualche profezia azzardata come quella relativa al colpo Mertens messo a segno dal Napoli (“Non farà più di otto partite da titolare”) lo hanno reso virale sul web, come testimoniano anche i quasi 20mila iscritti al gruppo Facebook ‘Eziolino Capuano (in ognuno di noi non devono albergare nefantezze)’.

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