L’ex team principal della Ferrari Mattia Binotto, ospite del Panathlon Club di Parma, ha commentato l’arrivo della nuova vettura di Maranello, svelata martedì 14 febbraio nella cornice di Fiorano e scesa subito in pista. Queste le sue parole: “In Formula 1 non si parla di individuo, ma di gruppo completo. Questa è una macchina che è stata progettata l’anno scorso, nella quale ero con loro, però non è la mia vettura, è la vettura della Ferrari”.
“Per vincere occorre sempre avere la macchina migliore. Il pilota fa la differenza per gli ultimi due decimi in pista – ha aggiunto Binotto -. Fa la differenza per il talento, la capacità di guida e la mentalità. Perché un pilota deve avere quel carisma che spinge tutta la squadra a continuare a migliorarsi. In fondo è un protagonista nella squadra, è una delle persone più importanti, perché parla con i giornalisti, con la presidenza, con tutti i suoi meccanici, con la squadra”.
Binotto ha concluso così il suo pensiero: “Quindi io penso che un pilota fa sì la differenza in pista, ma anche nella capacità di coltivare e migliorare la mentalità del team”, ha dichiarato infine l’ex team principal del Cavallino.