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Briatore torna in F1, è mistero sul suo ruolo: mediatore di un gruppo che vuole l'Alpine, la nuova indiscrezione

Flavio Briatore può tornare in F1 con un nuovo ruolo in Alpine ma le ultime nuove indiscrezioni parlando di un coinvolgimento esterno come consulente di una cordata di imprenditori per la rilevazione del team francese, i particolari

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Di fatti non se n’è mai andato. Flavio Briatore e la F1, un legame troppo stretto. Andato anche oltre una radiazione per il famoso crashgate. Il manager, ex team principal che ha portato prima Michael Schumacher e poi Fernando Alonso sul tetto del mondo è pronto a fare il suo ritorno nel circus dalla porta principale. Forse sì, forse no.

Nelle ultime ore il nome di Briatore è stato accostato alla Alpine. Che poi altro non è che la derivazione della Renault l’ultimo guidato dal manager italiano. In piena crisi, tecnica e non solo, è in un momento delicato anche nella gestione interna dei piloti come dimostra l’incidente tra Pierre Gasly ed Esteban Ocon a Monaco. Flavio potrebbe essere la persona giusta per rilanciare la scuderia francese. Ma nelle ultime ore sono emersi nuove indiscrezioni sul ruolo che l’ex tp potrebbe avere.

Briatore pronto a tornare in F1: la proposta Alpine!

A riportare la clamorosa indiscrezione è stato ieri Il Corriere della Sera. Secondo l’importante testata che già nel recente passato aveva anticipato il colpo di Hamilton in Ferrari, Flavio Briatore sarebbe a un passo dal tornare in F1. Artefice del ritorno di Briatore sotto i riflettori del circus è l’Alpine.

Il team francese avrebbe proposto al manager italiano un ruolo di “supervisore” nel progetto legato alla F1. Una pedina importante nella campagna di rafforzamento della scuderia soprattutto in vista della rivoluzione tecnica del 2026 col cambio dei regolamenti. Ma anche per risollevare un team che ha faticato tanto da inizio stagione.

Scrive il Corriere della Sera: “Il suo ruolo è quello di uno speciale supervisore e non prevede coinvolgimento costante nell’attività in pista. Se dovesse risultare impossibile comporre una squadra competitiva per il 2026, è possibile che Briatore si tiri indietro”.

Fonte: Ansa

Briatore consulente Alpine: la risposta del team di F1

Pressata dalla notizia di spessore, Alpine ha rilasciato una comunicazione ufficiale:

“Come squadra, siamo in frequente contatto con numerosi esperti del settore al fine di migliorare le nostre prestazioni. Consideriamo tutti gli input rilevanti e, quando appropriato, chiediamo consiglio a persone con esperienza e un curriculum di successo. Non possiamo commentare singole questioni”.

Briatore “guida” una cordata per rilevare Alpine: la nuova clamorosa indiscrezione

In un continuo susseguirsi di colpi di scena, ci sarebbe una nuova clamorosa indiscrezione che riguarda questo coinvolgimento, in un modo o nell’altro, di Flavia Briatore con Alpine. A rilevarla è Roberto Chinhero, firma di motorsport.com e voce del team Sky per le dirette di F1. Secondo lui Briatore non sarebbe coinvolto, nè interessato ad un ruolo di “direzione” o “consulenza” nella guida del team francese.

Ci sarebbe infatti, scrive Chinchero, una cordata di investitori rappresentata proprio da Flavio Briatore che starebbe facendo il ruolo di mediatore tra i finanziatori della proposta e l’amministratore delegato del Gruppo Renault, Luca De Meo. Insomma una situazione ben diversa da quella della prima ora anche relativa al ruolo stesso di Briatore.

In realtà ci sarebbero anche altri gruppi interessati ad Alpine, si è parlato di un’offerta arrivata da un gruppo di investitori capitanato da Geely Auto Group, che detiene anche (in joint-venture con Volvo) il brand Lynk & Co.

Flavio Briatore: i Mondiali con Schumacher e Alonso, il crashgate

Per Briatore, di recente operato per l’asportazione di un tumore, si tratterebbe di un ritorno ad Enstone, dato che è stato sede del Team Renault negli anni degli ultimi mondiali, quelli conquistati con Fernando Alonso. Ancora prima sempre Briatore era stato il team principal dell’allora Benetton Ford vincitrice dei primi due titoli mondiali di Michael Schumacher lanciato nel mondo della F1 proprio da Briatore che lo aveva strappato alla Jordan dopo l’esordio di Schumi col botto nella qualifiche di Spa del 91.

Fonte: ANSA

Ricordiamo che Flavio Briatore non riveste un ruolo ufficiale in F1 dal 2009, anno in cui era stato radiato dal Circus a seguito del famoso Crashgate, quando era team principal della Renault in quel fatidico Gp di Singapore del 2008 quando Nelsinho Piquet, pilota Renault, andò a sbattere volutamente per far entrare una safety car e favorire la vittoria di Alonso suo compagno di squadra. Da qui la richiesta di Felipe Massa di vedersi assegnato il Mondiale di quell’anno andato poi a Hamilton all’ultima gara.

Briatore fu poi scagionato qualche mese più avanti. Ma non è mai tornato a ricoprire ruoli ufficiali in F1. A dire il vero però non è mai uscito completamente dal giro. Spesso avvistato in compagnia degli altri team principal, cura tutt’ora gli interessi di Fernando Alonso. Mentre negli ultimi anni, grazie all’amicizia con Stefano Domenicali è ritornato dalla porta secondaria occupandosi degli ospitality, dell’intrattenimento e di tutto quello che è cornice all’evento dei GP di F1.

F1, Briatore trova una polveriera in Alpine dopo lo scontro Ocon-Gasly

Probabile che l’Alpine abbia pensato a una figura di polso, di esperienza nella gestione di un team di F1. L’inizio di stagione per la scuderia francese è stato da incubo. Una crisi tecnica che ha relegato le due monoposto di Gasly e Ocon agli ultimi due posti nelle prime gare. Con tanto di azzeramento dei vertici ingegneristici che hanno lavorato alla macchina 2024.

Nelle ultime gare qualche timido segnale di svolta con Ocon prima e Gasly poi finalmente in zona punti. Ma le acque restano agitate in casa Alpine. Non è piaciuto l’ennesimo “screzio”, per dirla con una metafora, tra i due piloti a Monaco. In special modo a Monaco il tentativo kamikaze di Esteban Ocon al Portier prima di entrare nel tunnel su Pierre Gasly. Il team principal della Alpine Bruno Famin ha avuto parole dure verso il suo pilota che peraltro non ha fatto altro che mettere fine alla propria gara.

Alpine starebbe pensando a una decisione clamorosa: fermare Ocon a Montreal dove peraltro dovrebbe scontare una penalità di 5 posizioni in griglia proprio per la manovra di Monaco. Jack Doohan, la riserva, comincia dunque a scaldarsi per il Canada. L’eventuale appiedamento di Ocon potrebbe portare a un effetto domino con il francese in fuga, pare in direzione Haas dove dovrebbe essere promosso Oliver Bearman. Mentre per la Alpine potrebbe candidarsi anche Mick Schumacher per un ritorno in F1 dalla porta principale. Ma con Briatore potrebbe davvero cambiare tutto.

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