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Vanzini si scusa per il buco sul duello Hamilton-Verstappen. Camicioli, bufera budget cup ma la FIA salva tutti

A differenza dei rumors dei giorni scorsi la FIA ha comunicato che nessun team ha violato il budget cap. Intanto Carlo Vanzini di Sky chiede scusa per essersi perso il duello tra Hamilton e Verstappen in telecronaca: "Vi spiego cosa è successo"

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Liberi tutti. Non si tratta di un’amnistia ma viste i rumors dei giorni scorsi la FIA si è affrettata a comunicare che non ci sono scuderie ad aver violato il budget cap. Solo una lieve anomalia nei conti di Aston Martin che però non è stata nemmeno multata. Nè Mercedes, nè McLaren quindi tra i “cattivi” come invece aveva detto durante lo studio di Sky Sport F1, Davide Camicioli sollevando un polverone soprattutto sui social.

Lo stesso che ha travolto Carlo Vanzini, e non solo, tutta la squadra di opinionisti tv che domenica durante la gara si sono letteralmente persi le sportellate tra Hamilton e Verstappen al 6° giro tutti intenti a guardare il replay della caotica partenza. Un “buco” che lo stesso telecronista ha provato a chiarire con tanto di scuse ai telespettatori.

FIA: nessun team ha violato il budget cap

La notizia si era diffusa come un fulmine a ciel sereno nel paddock del Gran Premio del Messico. Due team avevano violato il budget cap. La voce si era trasformata subito in una caccia alle streghe che aveva individuato in Aston Martin la prima colpevole creando poi altrettanti rumors sull’altra scuderia a rischio penalità.

Ed invece niente di tutto questo. La Cost Cap Administration della FIA ha annunciato come congrue le spese 2024 per 9 delle 10 squadre e i 5 Costruttori di motori. Solo all’Aston Martin è stata contestata una lieve violazione procedurale che sarebbe stata originata da situazioni fuori dal controllo dei team, per cui non è stata alcuna sanzione economica.

La sparata di Camicioli su Mercedes o McLaren

Aston Martin a parte, che di fatto si era praticamente autodenunciata relativamente al problema procedurale di cui sopra, nessuno si era sbilanciato sul nome del secondo team che secondo le voci aveva sforato il budget cap. Tutti tranne uno, Davide Camicioli durante uno dei tanti studi, pre e post event, durante il week end del Gran Premio del Messico aveva dichiarato con particolare enfasi: “Non facciamo nomi. Ma tanto i nomi sono due: Mercedes o McLaren, li faccio io, che me ne frega.”

Una frase che buttata lì aveva sollevato, fino ad oggi, un polverone sui social soprattutto, ma che era stata anche ripresa, come rumors, anche da alcune testate internazionali citando come fonte la tv satellitare italiana.

Il caso in tv: Vanzi & co si perdono il duello

Ancora Sky Sport F1 protagonista. Domenica sera inizia il Gran Premio del Messico. Una partenza caotica in cui le due Ferrari quasi vengono a contatto con Leclerc costretto ad andare lungo mai quanto Verstappen in modalità rally con la sua Red Bull sull’erba.

Un momento da rivedere e analizzare con il “two box” che consente di mandare in onda in tv le immagini in diretta e il replay nell’altra schermata. Ma in quel momento anche la regia internazionale mette in onda il replay dello start ma da altre angolazioni. La squadra Sky, Carlo Vanzini e gli altri, da Roberto Chinchero a Marc Genè e Matteo Bobbi si concentra sul riquadro della propria regia. Ad un certo punto però sul box della regia internazionale torna il live dove Verstappen attacca Hamilton che va lungo e taglia la chicane, episodio che gli costerà 10″ di penalità. Anche Max va in difficoltà e viene attaccato e superato da Bearman.

Insomma di tutto e di più, un episodio che tra le altre cose comprometterà la gara di Hamilton, forse quella di Verstappen nella sua rincorsa almeno a Leclerc e consacra il talento di Ollie Bearman in ottica Ferrari. Ma Vanzini e gli altri, presi dal replay della partenza, di fatto si perdono tutto e non commentano nulla. Solo in un secondo tempo si accorgono di quello che è successo.

Vanzini: “Chiedo scusa, ecco cosa è successo”

In una diretta social, Carlo Vanzini ha voluto chiarire quello che è successo e soprattutto scusarsi con i telespettatori: L’errore c’è, errare è umano. Faccio autocritica, mi arrabbio molto con me stesso e pretendo molto da coloro che lavorano con me e ci siamo detti alcune cose. Giusto chiedere scusa. Abbiamo dormito come squadra. In quel momento stavamo guardando tutti la partenza e i replay nel riquadro della nostra regia. Nessuno ha tenuto sotto controllo l’altra inquadratura dove la regia della FIA ha staccato dal replay al live. Ed è una cosa che ci diciamo sempre nelle riunioni, di non guardare tutti un’unica cosa, specie in partenza”.

“E comunque in quel momento doveva tornare il live a schermo intero – prosegue Vanzini nella sua critica del lavoro di equipe – ho detto a Nicolò (il coordinatore, ndr) che non si doveva fare problemi a richiamarmi in cuffia. Lui è come un ingegnere di pista per il pilota. Detto questo, abbiamo sbagliato, ci sta, l’importante però è ammettere e migliorare. Non conta quanti anni di F1 hai alle spalle, bisogna sempre fare meglio”.

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