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F1, cos'รจ il DRS e come aiuta i piloti: regola da rivedere?

L'emozionante duello di Jeddah tra Verstappen e Leclerc fa sorgere qualche domanda sulla sicurezza del sistema che aiuta i piloti a sorpassarsi

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La spettacolare stagione 2022 di Formula 1, oltre al mondiale messo in bacheca da un dominante Max Verstappen, ha portato con sรฉ numerosi interrogativi, soprattutto legati alla sicurezza in pista delle monoposto di ultima generazione. Le gare, infatti, oltre a essere emozionanti e sempre vive nei sorpassi, hanno messo in archivio anche numerosi incidenti e contatti che nelle stagioni passate riuscivano a essere evitati, sebbene in ogni situazione i piloti siano usciti illesi, anche quelle piรน clamorose come quella occorsa al pilota cinese Guanyu Zhou.

Tutta colpa del tanto discusso effetto Venturi o cโ€™รจ di piรน? Le nuove monoposto, pensate per rendere piรน spettacolare lโ€™azione in pista, sono finite sotto la lente dโ€™ingrandimento degli esperti che hanno constatato che uno dei rischi collaterali alle emozioni della gara puรฒ essere il DRS, il Drag Reduction System, e il suo impiego (a tratti ancora necessario se non addirittura abusato) in F1.

DRS, cosโ€™รจ e quando puรฒ essere utilizzato in Formula 1

Introdotto nel campionato di Formula 1 nel 2011, il DRS o Drag Reduction System รจ un sistema implementato in tutte le monoposto per ridurre la resistenza aerodinamica delle vetture. Si tratta di un flap, unโ€™ala montata sulla posteriore principale, che puรฒ essere mosso e aperto per aiutare i piloti a sorpassarsi gli uni con gli altri nel corso di qualifiche e gara.

Quando รจ aperto, il DRS permette ai piloti di sfruttare la massima velocitร  della propria vettura, non avendo alcuna resistenza aerodinamica. Lโ€™attivazione, che avviene grazie a un bottone sul volante, รจ consentita solo in determinati tratti della pista e a determinate condizioni di distacco cronometrico. Premesso che puรฒ essere utilizzato solo se il ritardo dal pilota che precede รจ pari o inferiore a un secondo al detection point (il punto dove viene aggiornato il distacco prima della zona DRS), non tutte le piste hanno lo stesso numero di aree DRS. Ad esempio, lo storico circuito di Silverstone, in Gran Bretagna, ha 2 punti DRS: uno posizionato sullโ€™Hangar Straight (tra curva 14 e curva 15) e uno presso il Wellington Straight (rettilineo che conduce da curva 6 a curva7). Monza le presenta sul rettilineo principale dellโ€™Autodromo e sullโ€™allungo che porta dalla Lesmo 2 alla variante Ascari. Il sistema si disattiva automaticamente una volta che la vettura frena.

Ulteriormente a ciรฒ, lโ€™utilizzo del DRS soffre di particolari restrizioni in caso di gara bagnata. Dal 2012, infatti, รจ stato deciso che la Direzione Gara avrebbe mantenuto la facoltร  di disattivare lโ€™ala mobile se questa avesse causato ulteriori problemi di visibilitร  in pista, oltre a quelli portati naturalmente dalla pioggia. In ogni situazione, poi, il DRS viene disabilitato da remoto se ritenuto un pericolo per la sicurezza dei piloti in gara.

Verstappen-Leclerc, duello a Jeddah deciso dal DRS

Si tratta di un sistema che, sin dalla sua introduzione, ha fatto storcere il naso a molti, e in particolare a inizio stagione 2022. Come mai? Per cercare di capire meglio bisogna analizzare quanto accaduto a Jeddah, ma anche a Sakhir, tra Verstappen e Leclerc. In occasione dellโ€™ultima gara in Arabia Saudita, un episodio ha particolarmente colpito gli uomini del Circus: pur di sfruttare lโ€™attivazione del sistema, i due piloti hanno inchiodato sul detection point per evitare di passare primi e dare allโ€™altro lโ€™occasione di spalancare lโ€™ala e soprassare lโ€™avversario sul rettilineo principale del circuito.

โ€œMai vista una cosa del genereโ€ hanno pensato in tanti, tra lo stupore e la paura. Lo stesso Max Verstappen, dopo la vittoria conquistata nel GP dellโ€™Arabia saudita, ha ammesso che senza lโ€™aiuto del DRS non sarebbe stato capace di sorpassare la Ferrari di Leclerc. โ€œSarebbe stato impossibileโ€ ha detto lโ€™olandese, aumentando cosรฌ lโ€™amaro in bocca ai tifosi della Rossa che sognavano la vittoria back-to-back del Cavallino Rampante e un gran record per la Ferrari.

Red Bull, Horner: โ€œRegola da rivedereโ€. Andrew Green, Aston Martin: โ€œgraduale riduzione delle zone DRS in Formula 1โ€

Sulla questione DRS รจ intervenuto anche Christian Horner, team principal della Red Bull, che ha chiesto lโ€™analisi attenta della regola. โ€œIl DRS รจ potentissimo, sembra il gioco del gatto con il topo. Nei prossimi anni forse si dovrebbe ripensare a come viene rilevato il DRS, perchรฉ bisogna evitare di trovarsi in situazioni similiโ€ ha detto il dirigente della scuderia austriaca.

Insomma, una regola da rivedere per garantire sรฌ lo spettacolo, ma in tutta sicurezza. Spetterร  come sempre alla FIA decidere sul da farsi, ma quanto visto a Jeddah nellโ€™ultimo appuntamento della F1 รจ stato davvero al limite del pericolo e le prossime tappe del mondiale, tra Monza e Baku che hanno rettilinei velocissimi, saranno decisive.

Sulle possibile modifiche al regolamento da parte della FIA ha parlato anche Andrew Green, direttore tecnico del team Aston Martin di Formula 1. Lโ€™ingegnere britannico ha affermato che il sempre maggiore uso dellโ€™effetto suolo, legati ai canali Venturi, da parte delle monoposto, genera sempre meno โ€œaria sporcaโ€ nei confronti della vettura che insegue, rendendo di fatto inutile il DRS, introdotto proprio per compensare questo problema aerodinamico che rendeva impossibili i sorpassi. Per Green, le zone DRS andranno via via a ridursi sempre piรน, fino a probabilmente scomparire del tutto nel corso dei prossimi anni, riportando i sorpassi in mano allโ€™abilitร  dei singoli piloti e non piรน esclusivamente a un ausilio meccanico.

La dura critica di Vettel al DRS in F1

Il pilota tedesco, quattro volte campione del mondo, ha criticato aspramente lโ€™introduzione dellโ€™ala mobile. Costretto a saltare le prime due gare del campionato 2022 per la positivitร  al Covid-19, tra cui proprio quella โ€œincriminataโ€ di Jeddah, ha potuto godere di un punto di vista privilegiato sulla questione e si รจ espresso con grande durezza nei confronti del DRS, definendolo ormai lโ€™unico modo per i piloti per eseguire un sorpasso. โ€œIn origine il DRS era stato introdotto come assistenza per facilitare i sorpassi, mentre oggi รจ lโ€™unico strumento che consente di completare la manovra. Penso che adesso sia piรน facile seguire chi ti precede, ma cโ€™รจ anche un minor effetto scia e probabilmente ci affidiamo al DRS piรน che in passatoโ€, ha commentato Seb, che ha poi lanciato una โ€œsfidaโ€ ai piani alti della Formula 1: โ€œsarebbe interessante togliere lโ€™ala mobile e vedere come si svolgerebbe una gara, se si puรฒ superare piรน agevolmente rispetto agli scorsi anniโ€.

Ross Brawn e il futuro della Formula 1 e del DRS

In merito a questa spinosa questione, ha detto la sua anche uno dei โ€œpezzi grossiโ€ del Circus della Formula 1, Ross Brawn. Storico ingegnere automobilistico, nellโ€™ambiente dagli anni โ€™70 e con alle spalle svariati mondiali vinti con Benetton, Ferrari, la sua scuderia omonima e con Mercedes, dal 2017 รจ direttore generale e responsabile sportivo del progetto Formula 1. Per Brawn, il DRS prima o poi verrร  cestinato: โ€œMi piacerebbe pensare che potremo raggiungere una fase in cui il DRS non diventi un fattore criticoโ€, ha commentato. Lโ€™ingegnere รจ poi chiaro sulla direzione che vuol prendere lo sviluppo delle monoposto: โ€œIl sorpasso deve rappresentare il culmine di una grande battaglia, ma per avere una bella lotta in pista รจ fondamentale avere auto che possono seguirsi e gomme che non degradanoโ€.

Leclerc, invece, sul DRS in F1 si dice a favore

Il pilota monegasco, reduce da una stagione con piรน lati scuri che chiari, a precisa domanda sullโ€™impiego del DRS si รจ definito favorevole. โ€œPenso che il DRS debba rimanere per ora, altrimenti le gare sarebbero molto noioseโ€, ha commentato. โ€œmi piace molto. Fa parte della strategia di ogni pilota in termini di difesa e sorpasso, e per ora fa parte delle gareโ€. Idee chiare, quel del ferrarista, che per il momento non ritiene ancora sufficientemente matura la Formula 1 per abbandonare a cuore leggero la famigerata ala mobile, sebbene siano stato fatti notevoli passi in avanti per โ€œsemplificareโ€ e aumentare i sorpassi in gara.

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