Il cielo di Marina Bay si tinge di rosso. La Ferrari torna alla vittoria dopo più di un anno. A riportare in alto il Cavallino Rampante ci ha pensato Carlos Sainz autore di un vero e proprio capolavoro. Lo spagnolo partito dalla pole è stato in testa per tutta la gara ma soprattutto ha resistito in un finale col cuore in gola al ritorno delle Mercedes che avevano giocato il jolly del pit stop a 20 giri dalla fine.
La rimonta di Russell si è fermata dietro Norris 2° tirato proprio sa Sainz che negli ultimi giri gli ha offerto la scia. Russell è finito a muro all’ultimo giro, dietro uno straordinario Sainz a podio ci vanno quindi la McLaren di Norris e l’altra Mercedes di Hamilton. Ai piedi del podio Charles Leclerc un po’ “sacrificato” dalla strategia della Ferrari e dagli eventi soprattutto dopo il primo pit stop. Scomparse, almeno oggi le Red Bull con Max Verstappen che alla fine è riuscito a chiudere 5°. A punti anche Gasly, Piastri, Perez con l’altra Red Bull, Lawson sempre più brillante e Magnussen con la Haas.
Gp Singapore: la corsa, la tattica straordinaria di Sainz
Grande partenza delle Ferrari. Sainz scatta bene dalla pole e tiene la testa, alle sue spalle Leclerc fa ancora meglio, sfrutta le gomme soft e brucia Russell. E’ uno-due Ferrari alla prima curva. Le rosse però non scappano con il muretto di Maranello che “gestisce” la voglia di Leclerc di attaccare.
Al 20° giro arriva l’imprevisto: Sargeant va a muro e lascia detriti in pista, è safety car. Tutti rientrano ai box, la Ferrari fa doppio pit stop, a Sainz va tutto liscio, non a Leclerc che prima di ripartire deve aspettare l’incrocio di Hamilton. Il risultato è che Sainz resta davanti mentre Charles perde due posizioni su Russell e Norris, anzi tre perchè alla ripartenza ha una incertezza e viene passato anche da Hamilton.
Al 43° giro altro imprevisto, l’Alpine di Ocon si ammutolisce ponendo fine a una grande gara del francese. C’è la Virtual Safety Car. Le due Mercedes si giocano il jolly, rientrano entrambe uscendo dal podio ma cercando di fare il colpo grosso. Sainz, Norris e Leclerc restano con le hard usate. Frecce d’argento di nome e di fatto: recuperano secondi a vagonate e con facilità riprendono e passano in tandem Leclerc che perde il podio.
In pochi giri Russell e Hamilton arrivano sui primi due, Norris e Sainz. Ultimi 5 giri concitati e al cardiopalma. La “genialata” la fa Sainz, volutamente offre il drs a Norris (facendolo arrivare entro il secondo di ritardo) che così può difendersi meglio da Russell che infatti nel finale si spazientisce e proprio all’inizio dell’ultimo giro va lungo e perde tutto. Sainz trionfa così davanti al suo ex compagno di squadra, Norris e Hamilton. Leclerc è “solo” 4° davanti a Max Verstappen.
Gran Premio di Singapore, ordine d’arrivo: gioia Sainz!
Pos. | Pilota | Team | Distacco |
1 | C. Sainz (D) | Ferrari | 62 giri |
2 | L. Norris (D) | McLaren | + 0″9 |
3 | L. Hamilton (M) | Mercedes | + 4″0 |
4 | C. Leclerc (D) | Ferrari | + 16″2 |
5 | M. Verstappen (M) | Red Bull | + 34″9 |
6 | P. Gasly (D) | Alpine | + 33″4 |
7 | O. Piastri (D) | McLaren | + 40″8 |
8 | S. Perez (M) | Red Bull | + 53″4 |
9 | L. Lawson (D) | AlphaTauri | + 51″9 |
10 | K. Magnussen (B) | Haas | + 70″9 |
11 | A. Albon (M) | Williams | + 52″1 |
12 | G. Zhou (M) | Alfa Romeo | + 66″4 |
13 | N. Hulkenberg (D) | Haas | + 52″1 |
14 | L Sargeant (M) | Williams | + 78″4 |
15 | F. Alonso (B) | Aston Martin | + 84″8 |
16 | G. Russell (M) | Mercedes | rit |
17 | V. Bottas (M) | Alfa Romeo | rit |
18 | E. Ocon (D) | Alpine | rit |
19 | Y. Tsunoda (B) | AlphaTauri | rit |