La Formula 1 sta vivendo un periodo d’oro, con l’esplosione nel mercato statunitense e una serie di nuovi team pronti a entrare e aumentare il numero di auto in griglia di partenza. In pressing ci sono il team Andretti, Rodin-Carlin, LKY Sunz, Formula Equal, H26.
Per regolamento fissato dalle scuderie, il numero massimo di squadre fino al 2025 sarà di 12 team, e il Ceo della F1 Stefano Domenicali non intende transigere anche per gli anni successivi, chiedendo rispetto per quelle squadre che nel circus ci sono da anni e sono state dei capisaldi in periodi più difficili. Le scuderie storiche temono un ridursi degli introiti con l’ingresso di altre squadre, e Domenicali vuole tutelare anche i loro interessi.
“Non credo che la Formula 1 abbia bisogno di un’espansione della griglia. È un’opinione personale e devo dirla. Se hai un buon spettacolo, 20 macchine sono più che sufficienti. Se hai due macchine o due piloti che lottano, il livello di attenzione è enorme. Se ci sono già due squadre che lottano, significa che ci sono quattro macchine in lizza, è incredibile” sono le parole di Domenicali riportate da Formulapassion.
“Sui nuovi ingressi, io direi di aspettare e vedere. Il mio ‘no’ non è contro chi vuole entrare, devo chiarirlo perché altrimenti sembra che io voglia essere protezionista, ma non è così. Voglio vedere i giusti ingressi e devo anche rispettare chi ha investito in Formula 1 nell’ultimo periodo, perché ci si dimentica troppo in fretta del rispetto. Ora tutti vogliono saltare su un carro che è molto veloce. Ma dobbiamo essere prudenti, dobbiamo prendere la decisione giusta”, è il messaggio al podcast Beyond the Grid che Domenicali ha voluto dare anche alla Fia, che invece spinge per nuove entrate a partire dal 2025.