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F1 Ferrari, Binotto scatenato: apre a Schumacher, stronca Hamilton, affonda Leclerc e risponde a Jock Clear

L'ex team principal della Ferrari Mattia Binotto, ora alla guida della Sauber-Audi rompe il silenzio sul suo passato in Ferrari e ne ha per tutti, da Hamilton a Leclerc passando per il futuro con apertura a Mick Schumacher

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Ultimo fine settimana di sosta per la Formula 1 che sta per tornare, e alla grande, con il tour de force americano che comincerà nel prossimo week end ad Austin. Per fortuna in assenza del rombo dei motori c’è il rumore, il frastuono delle parole. Quelle pronunciate da Mattia Binotto, ex Ferrari un po’ col dente avvelenato, al Corriere della Sera. Ne ha avuto un po’ per tutti, specie per quella Ferrari “servita” per tanti anni fino al ruolo di team principal e poi lasciata non senza qualche ruggine, soprattutto nei confronti di Leclerc. Ma il nuovo punto di riferimento di Audi ne ha avuto anche per Hamilton salvo poi aprire al ritorno di Mick Schumacher in F1

Ferrari, Mattia Binotto si toglie qualche sassolino dalla scarpa

E’ rientrato in F1 dalla porta principale dopo essere stato, in maniera abbastanza improvvisa, fatto uscire dai cancelli di Maranello a fine 2022. Mattia Binotto è stato nominato team principal (ad interim, in attesa dello sbarco a Hinwil di Jonathan Wheatley) e direttore tecnico di Sauber che dal 2026 diventerà a tutti gli effetti Audi.

Ma è impossibile dimenticare 28 anni in Ferrari seppur i rapporti si sono interrotti in maniera brusca: “Ho ricevuto molto – ha detto il manager e ingegnere di Losanna al Corriere della Sera – e mi sento fortunato ad aver preso parte ad una storia straordinaria, a un periodo di vittorie fantastiche alle quali ho contribuito. Se poi penso all’esperienza da team principal, è stata una bellissima sfida: c’era una squadra reduce da anni difficili che aveva bisogno di essere rilanciata”.

Stimolato durante l’intervista, Binotto ha giudicato il lavoro negli ultimi due anni di Vasseur che ha preso il timone della scuderia proprio al suo posto: “Fred ha saputo proseguire il progetto all’insegna della continuità, non ha rivoluzionato un’organizzazione strutturata e funzionale. Ha fatto anche scelte sue, ma lo ripeto: se la Ferrari vince sono contento, perché conosco il team e so quanta fatica è stata spesa per portarlo a un certo livello”.

Binotto, due piccioni con una fava: stoccata su Hamilton e Leclerc

Impossibile non chiedere a Mattia Binotto un giudizio sull’acquisto del secolo da parte di Ferrari sul mercato piloti, ovvero Lewis Hamilton dal prossimo anno pilota del Cavallino Rampante, accanto a quel Leclerc con cui i rapporti non sono stati sempre ottimi durante la loro esperienza condivisa in Ferrari. Qui Binotto si scatena:

Io non lo avrei preso (Hamilton, ndr), ma lui ha fatto molto bene ad andare, condivido la sua decisione. La Ferrari aveva puntato su altri piloti, e se il talento è Leclerc, è lui che in qualche modo credo vada accompagnato all’obiettivo”.

Perchè Leclerc e Binotto non si amano, cosa aveva detto Jock Clear

Qualche giorno fa Jock Clear, Senior Performance Engineer della Ferrari, nel Podcast della F1, F1Nation aveva avuto da ridire sulla gestione di Charles Leclerc soprattutto nel 2022 quando la Ferrari era partita alla grande e il monegasco si ritrovò davanti con margine su Verstappen nel mondiale piloti. Poi arrivarono qualche passo falso, errori al muretto e del pilota e la crescita Red Bull a far tornare la rossa con le gomme a terra.

Ma Clear non dimentica: “senza fare nomi, ma se vi dico le parole, saprete esattamente da chi provengono. C’era un sacco di gente che diceva ‘lo paghiamo un sacco di soldi, deve solo guidare quella c***o di macchina’, e tu pensavi ‘se pensi che sia tutto qui, ti stai perdendo qualcosa, perché c’è un sacco di roba che deve andare avanti per mettere tutto in ordine’”.

Nel 2022 ci fu un episodio che fu crocevia del rapporto incrinatosi tra Binotto e Leclerc. Al Gp di Silverstone, Leclerc era davanti a Sainz, con Verstappen fuori dai giochi, quando negli ultimi giri arrivò la Safety Car. La Ferrari fece una scelta suicida nei confronti di Charles lasciandolo con le gomme usate in pista, mentre tutti dietro di lui, Sainz e gli altri misero gomme nuove. Alla ripartenza ovviamente Sainz passò subito Leclerc e andò a vincere col monegasco solo 4° dietro anche Perez ed Hamilton. Dopo la gara Leclerc chiese spiegazioni e Mattia Binotto con l’indice puntato in faccia lo redarguì. L’immagine fece il giro del mondo.

Fonte: Screenshot F1 Tv

Binotto apre a Mick Schumacher in Audi

Resta l’unico posto vacante in F1 per il 2025. E’ proprio quello di Sauber-Audi. Nelle ultime ore le quotazioni di Mick Schumacher sono in forte ascesa per un ritorno in Formula 1. Secondo quanto riportato dal media elvetico Blick, le richieste di Bottas sarebbero state eccessivamente elevate. Ciò avrebbe portato la squadra a puntare su Schumacher che ha superato la concorrenza di Gabriel Bortoleto e Franco Colapinto, rispettivamente nell’orbita di McLaren e Williams

Binotto si è così espresso: “Sicuramente, lo stiamo valutando. L’ho incontrato e ci ho parlato, lo conosco da tempo avendo fatto parte della Ferrari Driver Academy. Di lui so pregi e vantaggi, è uno dei nomi che abbiamo in mente”.

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